Sanità, Ulss n.1 in rosso per 11,5 milioni
I dirigenti: ''Colpa del +5,2% dei costi"
| Ansa |
BELLUNO - L'azienda sanitaria locale Ulss n. 1 Dolomiti ha chiuso il bilancio 2022 con una perdita per 11,5 milioni che si contrappongono ad un valore della produzione di oltre 519 milioni. Il dato, secondo i vertici, è migliorativo "rispetto all'obiettivo assegnato dalla Regione Veneto, ovvero una perdita di 13 milioni". L'aumento delle spese di produzione (+5,2%), e non le scelte di gestione, per gli analisti, sarebbe la causa principale del risultato negativo. Tra questi si evidenziano in particolare l'incremento dei costi del personale dipendente (+ 3,6 milioni, il 2,1% in più rispetto al precedente esercizio) dovuti principalmente all'applicazione del Contratto nazionale 2019-2021 del personale del comparto sanità, di quelli per riscaldamento ed energia elettrica (+5,2 mln pari a +38%) e di quelli per acquisto di beni sanitari come farmaci e dispositivi medici.
"Chiudiamo un bilancio complesso, in un contesto economico di particolare criticità - è il commento di Rosanna Zatta, direttore amministrativo della Ulss 1 - con un risultato migliore delle previsioni. Purtroppo la carenza di personale sanitario ha talvolta inciso nell'erogazione dei servizi. L'azienda si è adoperata e sta percorrendo tutte le strade possibili - conclude - per riuscire a garantire una risposta soddisfacente ai bisogni di salute".