TREVISO - Dalle cene con menù a chilometro zero, passando per le passeggiate in centro storico tra selfie e baci davanti ai cuori luminosi ed esperienze da fare in coppia. Queste e tante altre sono le iniziative proposte dalle attività economiche della città per San Valentino, venerdì 14 febbraio, con “TrevisoAma”, iniziativa ideata e promossa dal Comune di Treviso, in collaborazione con l’associazione Veneto Imprese Unite e il presidio ospedaliero “Giovanni XXIII”.

Dopo l’installazione dei cuori luminosi in centro storico e le serate informative con esperti, medici e sportivi a Santa Caterina, anche negozi, musei, ristoranti e altre realtà del territorio hanno ideato esperienze uniche per celebrare l’amore in tutte le sue forme. Passeggiando per Treviso (o navigando su trevisoperte.it) sarà possibile imbattersi nelle creazioni artigianali a forma di cuore, aperitivi romantici e degustazioni esclusive in atmosfere romantiche. Non mancheranno le proposte culturali, con visite guidate nei musei per scoprire l’amore nell’arte e spettacoli teatrali dedicati. Chi è alla ricerca di un regalo speciale troverà promozioni e sconti speciali su gioielli, libri e prodotti di bellezza, mentre i più piccoli potranno partecipare a laboratori creativi sul tema della gentilezza. Ci sono anche iniziative all’insegna della sostenibilità, come il check-up gratuito per biciclette e percorsi romantici alla scoperta della città (trovate tutte le iniziative su www.trevisoperte.it).

Altro grande classico sono i fiori. E’ il regalo floreale a vincere la sfida di San Valentino con i cioccolatini, tanto che saranno nelle mani di oltre un innamorato su due (54%) tra coloro che fanno regali per l’occasione. E’ quanto emerge da un sondaggio Coldiretti diffuso in occasione della festa degli innamorati, con il bouquet al primo posto tra le scelte. Il trend 2025 è di andare “a caccia” di varietà più originali per differenziarsi e stupire il partner, magari con un occhio alla sostenibilità del prodotto. "Come alternativa alle tradizionali rose – spiega Coldiretti -, ci si indirizza dunque verso ranuncoli, tulipani, gigli, garofani, gerbere. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di fiori coltivati nei vivai italiani, dove i produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici".

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