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25 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

SAN VALENTINO: PATRONO DEGLI EPILETTICI

Istituito oggi il Gruppo di lavoro regionale sull'epilessia

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

SAN VALENTINO: PATRONO DEGLI EPILETTICI

PIEVE DI SOLIGO - Oggi è San Valentino. La festa degli innamorati, ma non solo.  San Valentino infatti, vescovo di Terni nel II sec. a.C., molto prima di essere il protettore degli innamorati, era il protettore degli epilettici. E, oggi, l'Ulss7 ce lo ricorda.

San Valentino è considerato patrono degli innamorati per molte storie e leggende che sono state narrate, dalle quali risulta che il vescovo e martire abbia aiutatato più volte sfortunate coppie di giovani a coronare il loro sogno d'amore. Pochi sanni però che molti si rivolgevano a lui per guarire dall’epilessia. Dal 1967, ebbe origine una festa che si teneva il 14 febbraio, dove veniva impartita una particolare benedizione ai bambini, quella “Di San Valentino" che avrebbe dovuto scongiurare l'insorgere del "mal caduto". Durante la cerimonia s’invocava la protezione per una malattia tipica dei bambini: "il male di San Valentino", cioè l’epilessia.

Anche se, generalmente, questa viene considerata unicamente la festa degli innamorati, c'è chi si è ricordato anche dei malati di epilessia. E, In occasione della ricorrenza di San Valentino, protettore degli epilettici, è stato costituito oggi  il Gruppo di lavoro chiesto dalle Associazioni Aice (Associazione Italiana Contro l’Epilessia) e Lice (Lega Italiana Contro l’Epilessia). Il Gruppo, promosso da Giancarlo Scottà e accolto con favore dall’Assessore Regionale alla Sanità, Luca Coletto, sarà coordinato dall’Ulss 7. Il Gruppo di lavoro avrà il compito di elaborare le Linee Guida in materia di epilessia, delineando la rete dei servizi più adeguata per consentire diagnosi, riabilitazione e inserimento delle persone affette da epilessia nella Regione Veneto.

L’epilessia è tra le malattie neurologiche più frequenti.  Si stima che interessi circa 500.000 persone in Italia e oltre 6 milioni in Europa. E oggi i più colpiti, anche se non i soli, risultano essere ancora i bambini. Bambini, ma anche giovani e anziani, a cui il Gruppo di lavoro istituito oggi vuole dare una mano, e a cui noi auguriamo un buon San Valentino.

 


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Stefania De Bastiani

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