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11 settembre 2024

Oderzo Motta

Salgareda, Elia Favaro sbarca a Caorle dopo mesi di navigazione da solo

Ha attraversato due volte l'oceano Atlantico in barca a vela

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Salgareda, Elia Favaro sbarca a Caorle dopo mesi di navigazione da solo

SALGAREDA – «Da un lato sono felice per aver completato la mia avventura. Ma dall’altro sono un po’ triste: il viaggio è finito per davvero.» Il sogno di Elia Favaro, 31enne 'lupo di mare' di Salgareda, si è finalmente avverato. Sabato scorso, 3 agosto, ha ormeggiato al porto di Porto Santa Margherita di Caorle, concludendo un viaggio in solitaria che lo ha visto attraversare l'Atlantico per ben due volte a bordo della sua barca a vela "Coconut", un Van De Stadt 34 del 1987.

Partito dieci mesi fa per attraversare l’Atlantico in barca a vela da solo, Elia ha raggiunto le Barbados dopo una prima traversata transoceanica. Qui ha trascorso qualche mese, occupandosi delle necessarie riparazioni sulla sua imbarcazione e sfruttando l'occasione per lavorare e mantenersi. Successivamente ha iniziato il viaggio di ritorno, toccando le isole portoghesi e spagnole, lo stretto di Gibilterra e, infine, l'Adriatico.

«Ho sempre navigato da solo, anche quando si è rotto il pilota automatico. Sono stato contattato da un amico, capitano austriaco alla guida di un’imbarcazione con un equipaggio di cinque uomini. A metà Atlantico mi hanno offerto aiuto. Ho rifiutato, in quanto volevo navigare da solo. Ma in quei momenti è stato importante per il morale.»

Ne è valsa la pena? «Me l’hanno chiesto in tanti: perché lasciare tutto? E io rispondo, perché il viaggio è la mia vita. Ma anche perché ho conosciuto persone incredibili. Gente appassionata del mare, persone che si adattano alla natura e dunque alla vita. Si tratta di solito di persone molto umili che non disdegnano di dare una mano, perché sanno le difficoltà di affrontare il mare, molto più grande e più forte di tutti noi.»

La decisione di mollare tutto e acquistare la "Coconut" è stata un punto di svolta nella sua vita, coronata ora dal rientro a casa. Dopo il suo rientro, è stato accolto calorosamente dai familiari, amici e fan presso il Vivila Port, in Via dei Greci 17, dove la sua barca verrà sottoposta a manutenzione. Elia ha già in programma un nuovo viaggio: «A terra starò almeno un anno, per riprendere fiato e finanziare la prossima spedizione. Ho un sogno: attraversare l’oceano Pacifico.»

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