Sale la tensione tra consiglio comunale e giunta a Vittorio Veneto
La ministra Dadone "risolve" il lungo braccio di ferro tra consiglieri di minoranza e giunta
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La ministra per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone
VITTORIO VENETO - Dopo molte polemiche ieri sera è arrivata la disposizione di rinvio del consiglio comunale che si sarebbe svolto con i banchi della minoranza vuoti. Le minoranze avevano chiesto il rinvio con insistenza, scontrandosi con la volontà della giunta di confermare a tutti i costi la seduta.
Anche alcuni consiglieri di maggioranza avevano espresso perplessità. Ieri sera dopo le ore 22 è arrivato ai consiglieri il messaggio del presidente Paolo Santantonio: “Cari consiglieri, vi comunico che il consiglio comunale di domani 13 marzo sarà rinviato a data da destinarsi in ragione della direttiva n. 22 ad oggetto “indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVIT-19 nelle pubbliche amministrazioni. Decreto del ministro della pubblica Amministrazione arrivato oggi pomeriggio agli uffici comunali".
Il ministro risolve così il lungo braccio di ferro tra minoranza e maggioranza. Va ricordato che lunedì era stata rinviata la commissione ex Carnielli: “perché la commissione si e il consiglio comunale no?”, hanno chiesto i consiglieri di minoranza.
“Sarebbe stato un atto di irresponsabilità svolgere il consiglio comunale quando si sta cercando di convincere i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni. Non c’era nessuna urgenza plausibile per questa convocazione”, questo il pensiero che proviene dalle file dell’opposizione.