VOLPAGO DEL MONTELLO – “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, è con l'ultimo verso dell'Inferno della Divina Commedia di Dante che la famiglia del professor Carlo Arcidiacono ha scelto di comunicare la sua dipartita, nell’epigrafe. Ex docente all’Istituto Einaudi di Montebelluna, è venuto a mancare ieri, dopo una lunga malattia, all’età di 76 anni e la sua scomparsa ha destato un profondo cordoglio non solo a Volpago dove risiedeva sul Montello ma soprattutto tra i tanti amici e gli ex allievi, oltre che nella comunità culturale della provincia di Treviso. Centinai i messaggi di ricordo e affetto ad Arcidiacono nei social dove, come capita di rado, tanti hanno speso con grande generosità parole di amicizia e stima, testimoniando anche vicinanza alla moglie Francesca e alla figlia Chiara.

Il professor Carlo Arcidiacono era docente di lettere e dopo un breve periodo a Treviso era approdato a Montebelluna, nei primi anni ’80, dove è rimasto a insegnare fino al pensionamento. Appassionato di astronomia e di musica, per lungo tempo Arcidiacono è stato anche impegnato in politica, in quello che un tempo era il Pci. Un intellettuale che nel corso della sua esistenza ha saputo farsi apprezzare per la sua onestà e correttezza oltre che per la sua vasta cultura e sensibilità personale. L’ultimo saluto al professore si terrà sabato 15 febbraio alle 11 nella sala commiato del forno crematorio di Veritas a Conegliano, con partenza dall’obitorio di Montebelluna alle 10. Nell’’epigrafe la famiglia ha voluto dedicare un ringraziamento particolare al personale del S.I.A.D. e del reparto oncologico di Montebelluna.

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