LA RUSSA "RADDRIZZA" GOBBO
Retromarcia del Sindaco di Treviso
TREVISO - Secondo il coordinatore nazionale del Pdl e ministro della Difesa, Ignazio La Russa (in foto), è opportuno "raddrizzare le parole del sindaco Gobbo".
Il riferimento è al primo cittadino di Treviso Gianpaolo Gobbo, che ha lanciato una crociata contro l'Inno di Mameli nelle cerimonie pubbliche. "Durante la Festa della Libertà che inizierà domani a Milano - ha detto La Russa - tutte le giornate si apriranno suonando l'Inno d'Italia e raddrizzeremo questo discorso di Gobbo.
Ciascuno nel suo animo è libero di pensarla come vuole ma il rispetto dell'identità e del sentimento nazionale sono dovuti sempre". "Il Pdl - ha detto La Russa - non potrà mai stare in una Giunta con chi non ha questo rispetto. Dico queste cose - ha concluso La Russa - sicuro che Bossi, Calderoli e gli altri amici intelligenti della Lega sono d'accordo con me e che le parole di Gobbo vanno raddrizzate".
"Il ministro Ignazio La Russa non ha capito nulla: prima si informi e se ha bisogno di chiarimenti lo invito a telefonarmi". E' la replica a stretto giro di posta del primo cittadino di Treviso, Gianpaolo Gobbo, al ministro della Difesa. "Non ha senso - ribatte il segretario veneto della Lega - che l'inno venga eseguito anche se si inaugura una bocciofila. Fermo restando - conclude - che è giusto sia suonato nelle cerimonie ufficiali ed ogniqualvolta il protocollo lo richieda".
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