SAN PIETRO DI FELETTO - "Pensare in grande, guardare alto e lontano". Per accompagnare la cerimonia d'intitolazione del costruendo percorso nei luoghi in cui Angelo Giuseppe Roncalli, da Patriarca di Venezia, era solito ritirarsi in meditazione e preghiera, il cardinale Loris Francesco Capovilla ha scelto le parole che, in gioventù, il futuro 'Papa buono', allora semplicemente don Angelo, ricevette come consegna dal vescovo di Bergamo Radini-Tedeschi. "Pensare in grande, guardare alto e lontano" è l'auspicio che il cardinale Capovilla, novantottenne, storico segretario personale di Roncalli sin dagli anni del patriarcato veneziano, ha espresso in una lettera inviata nei giorni scorsi al Comitato 'Papa Giovanni XXIII'. "Mi felicito - ha scritto Capovilla - della seducente iniziativa 'Sentiero di San Giovanni XXIII'''. E poi ha aggiunto: "Mi metto in cammino anch'io, in spirito, fratello tra fratelli, amico tra amici. Formulo il voto che il sentiero suggerisca ideali ed affetti, testimonianza ed impegno di apprendere l'arte di pensare in grande e guardare alto e lontano".

Da Patriarca di Venezia, il futuro papa Giovanni XXIII aveva scelto San Pietro di Feletto come luogo ideale per ritirarsi in meditazione e preghiera. Le cronache dell'epoca lo ricordano passeggiare sulle colline e intrattenersi amabilmente con la gente che incontrava lungo il cammino. La memoria della sua presenza è ancora viva nei luoghi che Angelo Giuseppe Roncalli frequentava. E sabato a San Pietro di Feletto si è svolta la cerimonia d'intitolazione del sentiero di meditazione, spiritualità e preghiera che ricorda, e in qualche modo rinnova, i momenti di serenità che il 'Papa buono' trascorreva sulle colline felettane.

"Esiste un rapporto straordinario tra la provincia di Treviso e i grandi papi del Novecento - ha commentato il vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo -. L'iniziativa del percorso dedicato a Papa Giovanni XXIII è un grande onore, che contribuirà a ricordare la figura di un pontefice assurto a modello di cristianità e a valorizzare un territorio che ha scorci meravigliosi. La grande espansione del turismo religioso si spiega così: esistono luoghi in cui si condensa un particolare messaggio di santità e che vengono riconosciuti come tali dalle genti. Il percorso di San Pietro di Feletto sarà l'occasione per tramandare la vita e il messaggio di un papa che ha fatto la storia".