Rocchetta: "Non voto Lega"
"Non mi lascio cavalcare da questi o da altri"
CONEGLIANO - In un’intervista al Quindicinale, Franco Rocchetta parla del suo arresto, della scarcerazione, di cosa vuol dire (per lui) “essere veneto”. Ma parla anche di politica sottolineando che “No, la Lega non lo avrà”. E nemmeno gli altri…
“Non voterò Lega alle prossime elezioni”. Franco Rocchetta, l’indipendentista o meglio “il patriota veneto” (come preferisce essere definito) vuota il sacco al Quindicinale. Sbilanciandosi pure sulle …antipatie politiche.
Nell’articolata intervista che apparirà sul numero in uscita del periodico, Rocchetta racconta le sue ultime, difficili, esperienze (l’arresto in piena notte nella casa di Conegliano, la prigione, la scarcerazione), sottolineando come il distacco dalla Lega sia definitivo e irreversibile (“Bossi? Un cialtrone funzionale al sistema da 20 anni”).
“Alle Europee andrò a votare – annuncia il “venetista” – ma di sicuro non voterò Lega: io non mi lascio cavalcare da questi, e certo nemmeno da altri”.
Nell’ultimo Quindicinale, si continuerà inoltre ad approfondire il tema “Amministrative”, che coinvolge – tra gli altri - comuni come Vittorio Veneto, Pieve di Soligo, Colle Umberto, Fregona, Sarmede e si darà spazio, com’è consuetudine, a piccole-grandi storie umane: quella di Shaki (che è riuscito ad ottenere la cittadinanza italiana dopo un’impari lotta con la burocrazia) o di Jacopo De Santis, “campione nel…salto tra i congiuntivi”.
Focus su bellezza, gelato e salute; le imperdibili rubriche firmate “il Quindicinale” e un paio di lettere “al veleno” daranno ai lettori occasioni e spunti di riflessione e dibattito.
Buona lettura!
La Redazione