Rivolta nel carcere minorile di Treviso: “Periodo difficile per gli istituti di pena del territorio”
Da Re ( Cisl Fns): "Così si complica ancora di più il lavoro degli agenti di polizia penitenziaria”
| Isabella Loschi |
TREVISO - Dopo i gravi fatti che si sono verificati all’Istituto penale per minorenni di Santa Bona aTreviso, dove per diverse alcuni giovani detenuti hanno tenuto in scacco l’intero padiglione, creando ingenti danni alla struttura e mettendo a dura prova i poliziotti penitenziari in servizio, è scattato il trasferimento. Intanto mercoledì nella Casa Circondariale di Belluno un altro poliziotto penitenziario è stato aggredito per futili motivi da un detenut.
“Purtroppo - commenta Robert Da Re della segreteria territoriale della Cisl Fns - la parvenza di libertà respirata a causa dell’attuale periodo garantista, si sta tramutando in senso di impunità, generando continuamente eventi spiacevoli all’interno degli istituti di pena, complicando ancora di più il lavoro degli agenti di polizia penitenziaria”. La Cisl Fns, rappresentante dei vigili del fuoco e della polizia Penitenziaria, coglie l’occasione per complimentarsi per il delicato intervento andato a buon fine che li ha visti fianco a fianco al carcere minorile di Treviso e contestualmente è vicina ai colleghi di Belluno e Treviso, spiacevolmente coinvolti nei rispettivi eventi critici ai quali sono state necessarie le cure presso i locali pronto soccorso.
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