Ritrovato il piroscafo affondato nel 1916: a bordo anche 521 soldati trevigiani
L'eccezionale scoperta è avvenuta esattamente a 106 anni di distanza dal drammatico episodio del siluramento
|
TREVISO - Il relitto del piroscafo Principe Umberto, affondato nel Canale d'Otranto da un sommergibile austroungarico l'8 giugno 1916, è stato trovato dai Rov di Guido Gay a 1.000 metri di profondità in un tratto di mare a circa 15 miglia a Sud-Ovest di Capo Linguetta.
L'eccezionale scoperta, avvenuta esattamente a 106 anni di distanza dal drammatico episodio del siluramento in cui persero la vita quasi 2.000 militari del 55esimo Reggimento del Regio Esercito, tra cui 521 soldati provenienti dal trevigiano. Il gruppo era in trasferimento marittimo dall'Albania al fronte dell'Isonzo.
Il ritrovamento è stato reso possibile dalla sofisticata tecnologia impiegata nella ricerca. Il piroscafo Principe Umberto faceva parte di una classe di tre unità denominata "Regale" per i nomi delle unità che la componevano. Ne facevano parte anche il Re Vittorio e la Regina Elena. Lungo 145 metri e largo 16, il Principe Umberto stazzava 7929 tonnellate e poteva trasportare 1.330 passeggeri, alla velocità di 16 nodi. OT
LEGGI ANCHE
Affondamento piroscafo Principe Umberto, ricordo del centenario