CAPPELLA MAGGIORE - Resterà in fondo alla cronaca, proprio come la coda del porzel. In fondo, in fondo la storia di (stra)ordinario rapimento, avvenuta in quel di Cappella, è finita bene.

Dopo 48 ore di latitanza, la maialina sottratta qualche giorno fa a una famiglia del luogo è stata riportata a casa. E tutto grazie a un lavoro di "intelligence", come dicono le nostre fonti.

Il paese è stato sondato così accuratamente che in un orto, poche ore fa, è stata rinvenuta una mailina del tutto simile a quella rapita, di cui erano state diffuse le generalità.

La famiglia che la teneva "nascosta" ha giustificato la presenza della porcellina nel proprio giardino dicendo che era lì per caso. Che uno di loro l'aveva vista abbandonata sulla strada e che per salvarle la vita aveva pensato di portarla a cuccia.

Dichiarazioni che non hanno convinto i veri proprietari della mailina, i quali sostengono che lei se ne stava ben protetta in un'area verde recintata. Comunque, visto che il giallo-suino si è risolto in poche ore, i proprietari hanno deciso di non sporgere denuncia e di perdonare i maldestri rapitori.

Anche perché il sorriso, tornato sulla bocca del figlioletto, li aveva già ripagati alla grande del ...porcellino, tolto.