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25 aprile 2024

Montebelluna

"Ritardi nei progetti a Montebelluna"

In commissione è emerso qualche problema per progetti quali la nuova scuola di Biadene ma il sindaco rassicura

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Municipio di Montebelluna

MONTEBELLUNA – “Vogliamo dire la nostra rispetto al ritardo riscontrato nella realizzazione di alcune opere importanti, e relativamente alla scelta di ridurre i finanziamenti al settore cultura – esordisce Davide Quaggiotto capogruppo della lista Pd-Il futuro è adesso – Negli atti discussi ieri è specificato che c’è stato un ritardo nella consegna del progetto definitivo dell’intervento globale di costruzione della nuova scuola di Biadene, per cui non è stato possibile contrarre entro il 2019 il mutuo previsto per concorrere al finanziamento dell’opera. Di conseguenza il mutuo verrà acceso quest’anno”.

“Questo fatto sommato a una sentenza della corte dei conti di cui ci ha informato il sindaco, e che rivede i limiti imposti ai comuni per l’accensione dei mutui, ha comportato lo stralcio della previsione dei mutui da contrarre quest’anno per l’asfaltatura delle strade, per l’intervento per la creazione della piazza di Contea, e per la creazione della rotonda di Posmon. Questo fatto è rilevante perché secondo noi è importane essere rapidi nella costruzione della nuova scuola Biadene, e perché il ritardo citato ha comportato indirettamente le conseguenze spiegate”.

Quaggiotto poi prosegue parlando della vetrata di Busta: “Ieri è emerso che ci sono stati dei ritardi nella sostituzione della vetrata rotta della scuola a causa di alcune verifiche che non sono state ancora effettuate, e quindi è necessario prevedere il finanziamento per la sostituzione di essa anche per quest’anno. Ciò significa che la vetrata continuerò a rimanere danneggiata nonostante sia passato più di un anno – quanto al teatro -… si sono verificate delle difficoltà nell’elaborazione del documento utile per lo svolgimento del bando necessario per affidare l’incarico per l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnico economica dell’opera in questione. Per cui questa attività prevista per il 2019 e rimandata al 2020. Dobbiamo evidenziare che questo ritardo si aggiunge a quelli sopra spiegati… Non vorremmo ci fossero delle difficoltà nella gestione dei progetti”.

La situazione venutasi a creare per il Covid-19 ha provocato la riduzione d’entrate al Comune per 338mila euro che l’ente ha deciso di reperire tagliando le spese di alcuni comparti e circa il 50% interesserà la cultura: “Siamo consapevoli della difficoltà del momento e del fatto che sia i due musei che la biblioteca quando riapriranno, non potranno funzionare a pieno regime, tuttavia essendo 160.000 un importo rilevante – conclude Quaggiotto -, com’è nostro dovere intendiamo verificare se è stato fatto quanto possibile per trovare le risorse necessarie utilizzando le voci del bilancio meno importanti, al fine di preservare almeno in parte questo settore”.

La risposta del sindaco Marzio Favero non si è fatta attendere: “Nel clima di leale dialogo che si è creato negli ultimi mesi intendo rassicurare il capogruppo del PD Quaggiotto circa il fatto che nell’insieme i progetti stanno procedendo in tempi ragionevoli e che forse in commissione è sfuggito qualche dato fondamentale. Partiamo dalla nuova scuola di Biadene, per il quale il PD esprimere il timore che vi sia un rinvio nei tempi. Ricordato che il PD aveva fatto una raccolta di firme affinché si rinviasse la costruzione della scuola a tempi migliori, quando il Comune avesse avuto risorse anche per comprare un terreno diverso dall’ex campo di calcio, occorre chiarire che ci sono due cause per un lieve ritardo: la prima è da addebitarsi alla richiesta della Soprintendenza ai beni archeologici di effettuare degli scavi per accertarsi che non vi fossero reperti sotto il terreno interessato dall’intervento, che ovviamente hanno portato a verificare il non interesse archeologico dell’area, cosa scontata perché in ogni caso quel terreno era stato scavato illo tempore per realizzare l’impianto di drenaggio ed irrigazione, e questo nella primavera del 2019. La seconda è il blocco nelle attività amministrative da attribuirsi all’emergenza COVID-19 varato dall’attuale governo sostenuto proprio dal PD. In ogni caso, gli uffici stanno seguendo il progetto e l’obiettivo è andare in gara questa estate per aprire il cantiere agli inizi dell’autunno. E vale la pena di ricordare che è un progetto fortemente voluto da questa amministrazione.

Per quanto riguarda il problema dell’accensione dei mutui per asfaltature, la piazza di Contea e la rotatoria di Posmon, come ho avuto modo di spiegare ieri sera il problema è da attribuirsi ad una delibera della Corte dei Conti sezioni riunite in sede di controllo che mira a riportare al dettato della legge 243 del 2012 che aveva introdotto il doppio criterio degli equilibri di bilancio con riferimento a diverse voci di entrata e di spesa. Per cui, dopo che i Comuni avevano superato il pesante criterio del Patto di stabilità, si sono ritrovati di fronte a questo chiarimento della Corte dei Conti che in alcuni Comuni può portare a delle difficoltà di quadratura del bilancio. Fortunatamente dagli approfondimenti effettuati in questi giorni pare che in realtà tanto il Ministero dell’economia quanto la ragioneria della Regione Veneto ritengano che le misure di contenimento nel contrarre mutui vadano applicate solo in caso estrema necessità che dovrebbe essere dichiarata dal Ministero stesso con la richiesta alla Regione di contingentare la capacità di contrarre mutui da parte degli enti locali. Una situazione che per fortuna non si sta verificando pertanto a luglio con gli equilibri di bilancio sarà possibile finanziare gli interventi previsti.

In merito alla scuola di Busta voglio precisare che non si tratta affatto di sostituire una semplice vetrata ma di cambiare un’intera parete dalla forma a chiocciola che ha funzioni portanti. Si tratta di un progetto che peraltro venne approvato dall’ultima giunta PD e per il quale è in corso una verifica per chiarire l’effettiva corrispondenza alla normativa sotto questo aspetto. L’intervento verrà realizzato questa estate. Anche per il Teatro non vi sono ritardi sostanziali perché ricordiamo il finanziamento di Banca Intesa è stato incassato a novembre ed era impensabile riuscire a elaborare il documento di progettazione per andare in gara entro dicembre. Piuttosto, è il governo targato PD che in nome dell’emergenza Covid-19 ha bloccato le procedure concorsuali in corso, stoppando l’assegnazione dell’incarico ad uno dei due studi professionali che hanno partecipato alla gara tenutasi all’inizio dell’anno. Infine, anche in merito alla cultura ci sono notevoli fraintendimenti. Tuti i settori sono stati chiamati a concorrere ai risparmi per gli equilibri di bilancio e a fronte di -160mila euro di entrate da parte dei musei e della biblioteca si è chiesto un sacrificio di 75mila euro a fronte del quale comunque il Comune di Montebelluna risulta essere per dimensioni il Comune che più spende per cultura nella Marca trevigiana. Mi spiace che si corra il rischio di svilire il lavoro condotto dagli uffici in mesi in cui è mancato il dirigente responsabile, sia pure sostituito nei limiti del possibile dalla dottoressa Lissandron che ringrazio per quanto ha fatto, in un frangente in cui le disposizioni anti Coronavirus hanno di fatto bloccato le attività tanto delle aziende private quanto per gli enti locali”.

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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