SAN PIETRO DI FELETTO - Quando si dedica la propria vita ad un paese e lo si fa con il cuore, la gente lo riconosce e lo apprezza. Questo è successo anche a Rita Cesca che ha trascorso ben 41 anni al servizio del Comune di San Pietro di Feletto ed ora è arrivata al traguardo della pensione. Originaria di Pieve di Soligo, dove ha frequentato le magistrali con l’idea di andare ad insegnare, è stata travolta dal corso della vita: un concorso uscito di cui lei non era venuta a conoscenza, i tempi di attesa lunghi 4 anni tra un’edizione e l’altra e la necessità di andare a lavorare subito, l’hanno spinta ad intraprendere la strada dell’Amministrazione Pubblica.

Ha iniziato quasi subito la sua esperienza a San Pietro di Feletto, in una comunità che in quegli anni era molto diversa rispetto a quella di Pieve: provata dalle tante emigrazioni, ma al contempo con un grande cuore ed una grande solidarietà. Rita Cesca ricorda i suoi primi tempi in segreteria molto faticosi, essendo lei molto giovane e non conoscendo la gente del luogo che usava regolarmente i soprannomi.

Un percorso ricco di sfide che hanno fatto crescere lei e il paese “Ho sempre avuto molta libertà di esprimermi ed io sarei un po’ innovativa. Mio papà che lavorava nel Comune di Pieve di Soligo mi dava dei consigli quando ne avevo bisogno ed io ho sempre cercato di fare il mio lavoro nel miglior modo possibile.” commenta la signora Rita “Ho avuto l’opportunità di lavorare in vari uffici, ma nell’ufficio demografico mi sono specializzata negli stati civili. Sono sempre andata oltre, mi sono presa a cuore i problemi delle persone e questa mansione mi è piaciuta molto perché si entra in contatto con i problemi delle persone e con il loro animo; ho sempre rispettato la loro riservatezza.”

La signora Rita non ha scelto San Pietro di Feletto solo come luogo di lavoro, ma anche di vita dal momento che vive a Bagnolo con il marito ed i suoi due figli. Progetti per il futuro? “Innanzitutto prendermi del tempo e poi staremo a vedere.”