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28 marzo 2024

Oderzo Motta

Ristorazione in crisi nell'Opitergino-mottense: «Perso il 50% dei clienti»

| Gianandrea Rorato |

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Ristorazione in crisi nell'Opitergino-mottense: «Perso il 50% dei clienti»

ODERZO- Covid e ripresa: colpito il settore della ristorazione. Le cifre parlano chiaro: molti ristoranti stanno lavorando con il 50% della clientela che serviva prima dell’emergenza sanitaria. Le perdite totali infatti variano tra 500mila e 700mila euro. A pagare il prezzo più alto sono i ristoranti di fascia media, mentre tengono quelli di alta qualità. Si tratta di un’istantanea del drammatico periodo post-Covid elaborata con dovizia di particolari dall'azienda di servizi Lago.com e che riguarda un campione di oltre 50 ristoranti dell’opitergino-mottense nella prima quindicina del mese di luglio. Come segnalano gli addetti ai lavori, si tratta di un fenomeno che alla lunga non sta investendo solamente i ristoratori ma, per conseguenza, anche i fornitori di materie prime. Tradotto, crisi anche per l’indotto, ossia le aziende produttrici di vino.

 

E la conferma arriva da un produttore, Alberto Nadal che è anche amministratore unico dell’Azienda Speciale Santa Lucia Fiere. «Per quanto riguarda il Prosecco post Covid19 c’è stata una leggera ripresa. C’è chi ha un po’ lavorato e chi soprattutto la sera ha sofferto perché la gente faceva ancora fatica a muoversi. Oggi le aziende che lavorano con bottiglie di qualità arrancano, mentre il vino sfuso in un certo senso ha permesso di limitare i danni». Valerio Nadal presidente del Condifesa TVB (con oltre 10mila imprese agricole associate nella Marca) sul difficile momento che interessa “l’accoppiata” ristorazione-vino spiega: «Stiamo notando un leggero recupero. Purtroppo però è presto per parlare di ripresa. C’è ancora molta titubanza soprattutto da parte della fascia di clientela media-età in su. Per fortuna che il turismo sta tenendo abbastanza». Manlio della Frattina produttore di vino e discendente da una storica famiglia che da decenni si dedica alla vite tra il mottense e Pravisdomini, pronostica una situazione difficile: «Per i ristoranti, come per noi produttori, sarà veramente dura. Ristoranti che prima del Covid19 all’ora di pranzo erano colmi in ogni ordine di posti oggi hanno si e no il 50 per cento dei clienti. Sopravviviamo grazie ai privati».

 



Gianandrea Rorato

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