Rischio fallimento per Stefanel?
Ieri sera si è riunito il Cda dell'azienda. Al momento nessuna conseguenza per lo stabilimento di Ponte di Piave
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PONTE DI PIAVE - Stefanel, nuvole nere all’orizzonte. Con tutta probabilità a breve sarà depositata l'istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza.
Ossia più vicina l’ipotesi di fallimento più vicino. Ieri il cda della Stefanel ha rinunciato alla procedura di concordato preventivo con riserva.
Il consiglio ha deliberato anche di avviare l’iter per la procedura di ammissione all’amministrazione straordinaria.
Il cda, riunito ieri con il titolo sospeso in Borsa, ha preso atto «della mancata definizione di un accordo per il concordato e dell'assenza di altri interlocutori interessati a supportare la società come dell'impercorribilità di ipotesi autonome di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell'indebitamento».
Probabilmente l’azienda sarà seguita da dei commissari incaricati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Saranno loro a provare a salvare l’azienda. Al momento nessuna conseguenza sul lavoro a Ponte di Piave e sull’operatività dei negozi.
Ma se nemmeno il nuovo tentativo riuscirà, sarà fallimento.