A rischio chiusura il servizio di primo soccorso che serve l’intera Pedemontana del Grappa
Pedemontana Emergenza chiede aiuto per poter continuare a garantire un servizio ad un territorio vastissimo che va da Borso a Valdobbiadene
PIEVE DEL GRAPPA – A febbraio scade l’intesa tra l’associazione di volontari del soccorso Pedemontana Emergenza e l’Ulss 2 e visto il trend degli ultimi tempi si teme il peggio. In soli tre anni infatti i fondi stanziati per quest’organizzazione, che va ricordato garantisce il primo soccorso ad un enorme bacino di utenza in un’area svantaggiata, sono stati più che dimezzati passando da 100mila a 49mila euro. La paura di operatori e cittadini è di veder chiudere la storica sede di Pieve del Grappa lasciando sguarnito il territorio di un servizio fondamentale.
A dispetto delle scarse risorse e delle costanti difficoltà, tra le quali il deperimento dei costosi mezzi (un ambulanza costa 80mila euro), comunque nel 2019 Pedemontana Emergenza ha svolto quasi 2.300 interventi dei quali un centinaio sul massiccio del Grappa, soccorrendo in alcuni casi turisti e appassionati di volo libero, in difficoltà. La situazione è tale che il sindaco di Asolo, uno dei comuni che ogni anno garantisce all’associazione di volontari un contributo economico, sta predisponendo un documento da proporre a tutti i colleghi dei comuni pedemontani, a sostegno dell’organizzazione.