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23 aprile 2024

Montebelluna

Riqualificazione di piazza Tommaseo e via Partigiani: il cantiere posticipato di circa un mese

L'opposizione consiliare lamenta il rischio di disagi per i commercianti

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Piazza Tommaseo

MONTEBELLUNA - Il Comune di Montebelluna – assieme all’associazione Il Mosaico Un centro da vivere – beneficiario del contributo regionale di 250mila euro per il progetto finalizzato allo sviluppo del sistema commerciale nell’ambito dei distretti del commercio riconosciuti dalla Regione stessa nel 2019 - ha ottenuto dalla Regione la proroga per l’esecuzione dei lavori di qualificazione di piazza Tommaseo e via Partigiani, in corso in questo periodo.

Alla luce della proroga della rendicontazione dei lavori (slittata a maggio 2022) e stante alcune problematiche venute alla luce in corso d’opera che hanno comportato maggiori lavorazioni da parte della ditta che sta eseguendo i lavori (sostituzione condotte gas, Enel e condotte acque bianche), l’ufficio lavori pubblici e viabilità hanno proceduto con la rimodulazione del cantiere che sarà completato entro la fine di novembre, e comunque entro le festività natalizie, e non più entro fine ottobre, come originariamente previsto.

La rimodulazione delle tempistiche – comunicata anche ai rappresentanti delle categorie commerciali - comporterà anche delle nuove modifiche alla circolazione, in vigore già dai prossimi giorni.

Quattro le fasi previste da ora in poi per concludere il cantiere:

FASE 1
Dall’8 al 14 ottobre: i lavori interesseranno la parte sud ed est di Piazza Tommaseo (inclusi i marciapiedi)

FASE 2
Dal 15 al 29 ottobre: i lavori interesseranno la parte est di Piazza Tommaseo ed il marciapiede a sud-ovest

FASE 3
Dal 30 ottobre al 14 novembre: i lavori interesseranno la parte sud ed est di Piazza Tommaseo (esclusi i marciapiedi) e via Partigiani (marciapiedi inclusi)

FASE 4
Dal 15 al 30 novembre: i lavori interesseranno tutta la parte centrale di Piazza Tommaseo (esclusi i marciapiedi) e la carreggiata di via Partigiani (marciapiedi esclusi)

Durante la fase 1 e 2, cioè fino al 29 ottobre prossimo, sono previste le seguenti modifiche alla circolazione:
• è sospeso il transito veicolare ed è vietata la sosta con rimozione forzata sulla zona centrale e sulla zona sud di piazza Tommaseo; • è accessibile l’area a nord di piazza Tommaseo, dall’intersezione con viale della Vittoria/via Tripoli, con viabilità a senso unico in direzione ovest-est e gli stalli di sosta saranno regolamentati a disco orario dalle ore 09:00 alle ore 19:00 nei giorni feriali per un periodo di 60 minuti; • è sospeso il transito veicolare ed è vietata la sosta con rimozione forzata in via Partigiani;

Inoltre, per poter garantire la fruizione del parcheggio nell’area est di Corzo Mazzini, l’Ufficio tecnico ha messo a punto una soluzione per cui verrà creata l’immissione in uscita verso via Pastro (a sinistra), regolata all’intersezione tra corso Mazzini/via Pastro/via Roma attraverso la creazione di una terza fase semaforica, attivabile mediante spire a terra, solo in caso in un presenza di veicoli in uscita: in questo modo viene ottimizzato il flusso senza avere ripercussioni sull’anello viario.

Sulla questione intervengono anche le minoranze consiliari. "Quest'estate siamo intervenuti su questo tema manifestando la nostra preoccupazione legata ai ritardi nei lavori che avrebbero potuto mettere in difficoltà i commercianti nel periodo natalizio se fossero ulteriormente slittati. Inoltre c'era anche il rischio di perdere il contributo stanziato dalla regione - dichiara Davide Quaggiotto che spiega -. A seguito del nostro intervento erano erano state espresse rassicurazioni. Tuttavia, ora al ritardo iniziale si somma anche questo e i commercianti giustamente sono dispiaciuti e rammaricati. Purtroppo questa vicenda non è un caso isolato, perché si aggiunge ai ritardi relativi all'apertura di via groppa, a quelli riguardanti la costruzione della nuova scuola di Biadene e ad altri".

Quaggiotto quindi conclude: "Aver procrastinato la data di inizio dei lavori in origine ha creato una situazione rischiosa, perché quando poi si apre il cantiere possono sempre emergere nuovi problemi inaspettati ". Quaggiotto conclude dichiarando " Il mondo del commercio va aiutato e programmare i lavori per non metterlo in difficoltà è fondamentale. Inoltre è necessario affrontare il tema dei ritardi che a nostro avviso derivano anche dalla scelta di ridurre il personale che è stata fatta negli ultimi due mandati".

 

 


| modificato il:

Margherita Zaniol

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