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19 aprile 2024

Treviso

Riprendono a Treviso le lezioni dell'università del volontariato

Iscrizioni aperte fino al 10 ottobre per un corso di studio speciale che "insegna a fare bene il bene".

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Università del volontariato Treviso

TREVISO - Al via le iscrizioni a un “anno accademico” sui generis, quello dell’università del volontariato. Creata otto anni fa dal Centro servizi per il volontariato di Treviso e Belluno con l’ateneo Ca’ Foscari di Venezia. 170 i laureati, più di 2600 gli iscritti finora. Quest’anno ci sarà tempo fino al 10 ottobre per volontari e cittadini e fino al 20 ottobre per gli studenti universitari che intendano iscriversi al “percorso di studi strutturato”.

Tutti i percorsi di studio sono gratuiti e, compatibilmente con gli sviluppi del quadro sanitario, comprendono incontri in modalità “blended”, sia in presenza sia a distanza tramite piattaforme online. Una formula già collaudata nella passata annualità che ha saputo garantire la continuità degli insegnamenti e l’alta qualità della formazione.

Un percorso formativo, quello dell’università del volontariato, che dà forma a saperi, contenuti e metodi, per mettere a frutto le esperienze del presente con innovazione e attenzione alle complessità della società contemporanea e dai suoi mutevoli bisogni, ideali e aspirazioni. Il tutto in una prospettiva multidisciplinare che abbraccia gli ambiti amministrativo e normativo, economico, della comunicazione, gestionale, progettuale e dell’area socio-sanitaria.

Alberto Franceschini è il presidente del Centro servizi volontariato di Treviso e Belluno: “Da oltre sette anni Volontarinsieme Treviso, attraverso università del volontariato, affianca le organizzazioni e le persone che vogliono fare bene il bene. Un’esperienza virtuosa di rete che senza la fattiva collaborazione di Ca’ Foscari non sarebbe stato possibile veder crescere ed evolvere, anticipando i bisogni di un contesto sociale e associativo sempre più mutevole, oggi profondamente segnato dall’esperienza della pandemia.

Il “percorso di studi strutturato” è articolato in corsi base obbligatori (35 ore complessivamente), lezioni specialistiche a scelta (almeno 10 ore) e uno stage di volontariato (almeno 20 ore). Al termine dello stage viene richiesta l’elaborazione di un prodotto personale di restituzione dell’esperienza. Ogni corsista viene sostenuto nella sua formazione da un tutor con il supporto del quale definisce il piano di studi più adatto alla sua situazione e che lo accompagna per tutto il percorso. Il tutor aiuta negli approfondimenti, nei rapporti con i docenti, nelle esercitazioni e nello stage. Al percorso strutturato si affianca quello a libera frequenza, con la scelta di un piano di studi di interesse tra le oltre 150 ore di lezioni specialistiche proposte.

Per accedere alle lezioni in presenza, che si terranno al campus trevigiano dell’università Ca’ Foscari Venezia in riviera Santa Margherita, oltre all’obbligo di indossare la mascherina e mantenere il distanziamento interpersonale, sarà necessario possedere ed esibire una certificazione verde COVID-19 in corso di validità (“green pass”).

“In questa cornice si conferma la rimodulazione del percorso formativo in forma duale, in presenza e online, con una proposta arricchita per fornire strumenti, metodologie, conoscenze e competenze sempre più necessarie per i singoli partecipanti e immediatamente trasferibili nelle associazioni” - conclude Franceschini.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alle sedi del Centro servizi volontariato di via Isonzo 10 a Treviso (tel. 0422 320191) e di Via del Piave 5 a Belluno (tel. 0437 950374) o inviando una e-mail a formazione@trevisovolontariato.org

 


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Roberto Grigoletto

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