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19 aprile 2024

Treviso

"Rincaro dei prezzi, carenza di materiali e norme fiscali retroattive superbonus110% a rischio"

L'allarme dei professionisti: "Molti interventi legati a queste incentivazioni potrebbero rimanere solo sulla carta"

| Isabella Loschi |

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superbonus 110%

TREVISO - “Rincaro dei prezzi, carenza dei materiali e norme fiscali retroattive mettono rischio la realizzabilità del superbonus”. Il comparto dei professionisti tecnici costituito dagli Ordini provinciali e dalle Federazioni del Veneto di Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti Industriali e Commercialisti, lancia l’allarme e chiede unito a gran voce che il governo si adoperi per modificare le previsioni legislative riguardanti il Superbonus 110% e il meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito. “Il rischio - spiegano - è che molti interventi legati a queste incentivazioni rimangano sulla carta ostaggi di tempistiche inadeguate, rincaro dei prezzi, impossibilità di approvvigionamento dei materiali e norme fiscali cambiate in corsa con valore retroattivo”.

Sono due le richieste che vengono avanzate: la prima riguarda la proroga della scadenza al 30 giugno legata agli edifici unifamiliari posseduti da soggetti con Isee superiore a 25mila euro. “Rileviamo dal nostro osservatorio - dicono i professionisti del settore - che moltissimi interventi legati alle unifamiliari stanno per partire solo ora con grandi ritardi dovuti alla burocrazia degli accessi agli atti e a norme in continuo cambiamento. Si evidenzia inoltre come i vincoli correlati ai criteri di accesso alle misure incentivanti e la conseguente contrazione della durata temporale nell’ambito della quale svolgere i lavori abbiano dato luogo a un forzato incremento della domanda di materiali, manodopera e attrezzature, dando luogo al progressivo rincaro dei prezzi e a sempre maggiori difficoltà di approvvigionamento”.

La seconda richiesta riguarda invece la modifica della retroattività delle misure antifrode messe in campo. “Come una doccia fredda infatti, a seguito della scoperta di truffe ai danni dello Stato, le scorse settimane il governo assieme all’Agenzia delle Entrate ha introdotto una misura anti-frode retroattiva con il Decreto legge del 11 novembre 2021 n. 157. Il Provvedimento mira ad equiparare il trattamento dei bonus ordinari alla stregua del Superbonus 110%, cambiando di fatto la modalità di cessione del credito o dello sconto fattura non solo per il contribuente finale, ma anche per gli attori in campo (professionisti e ditte). Chiediamo norme stabili e con un orizzonte ampio, ma anche rispetto di chi opera con professionalità e correttezza, rendendosi protagonista e partecipe del risultato positivo della crescita economica del nostro paese". 

 



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Isabella Loschi

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