TREVISO - Successo di pubblico per la nona edizione di Treviso Suona Jazz, conclusa ieri sera con la festa finale al Dump. Oltre 7mila le presenze in città tra turisti e appassionati provenienti da tutto il nord est fino all’Emilia. Una manifestazione che negli anni non ha mai conosciuto battute d’arresto, in costante crescita per i numeri e i progetti, e che in questa edizione, ancor più che nelle precedenti, ha avuto la capacità di fare rete con Enti e mondo associativo del territorio Veneto, coinvolgendo oltre alle sale da concerto, anche chiese, musei, spazi espositivi, locali e piazze del centro.

“Intrecci” è stato il titolo di un cartellone includente e diversificato, in grado di proporre spettacoli con artisti di spicco del panorama nazionale ed internazionale, e di coinvolgere al tempo stesso giovani talenti dei Conservatori di Musica, progetti dedicati al jazz “al femminile”, oltre a workshop, laboratori per bambini, mostre, cinema e fumetti. Un festival maturo, che guarda lontano e che contribuisce a dare lustro alla bella città che lo ospita. La manifestazione ha attirato un vasto pubblico, dal più esperto al meno esigente, confermando l’idea che il jazz possa essere un evento diffuso aperto a tutti, anche al di fuori delle sale da concerto.

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