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20 aprile 2024

Castelfranco

I ragazzi della lista Punto d’incontro: anagraficamente giovani ma maturi e determinati

La lista guidata da Lorenzo Zurlo può vantare una preparazione invidiabile e proposte all'avanguardia

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

I ragazzi della lista Punto d’incontro: anagraficamente giovani ma maturi e determinati

CASTELFRANCO - Non chiamateli solo giovani. Perché alle spalle dei sedici ragazzi della lista Punto d’Incontro e del loro candidato sindaco Lorenzo Zurlo, c’è molto più che semplice passione: c’è studio, approfondimento delle questioni cruciali della vita cittadina, dialogo con gli esperti, ma soprattutto la ricerca di soluzioni che – sfruttando strumenti già esistenti – possano portare al miglioramento della qualità della vita di Castelfranco.

Rifuggendo da slogan e campagne ad effetto, si ragiona per macrotemi: ricerca al servizio della comunità, sostenibilità ambientale e incremento delle opportunità. Ne abbiamo discusso con Lorenzo Zurlo, candidato sindaco di soli 22 anni, nato e cresciuto a Castelfranco (dove ha frequentato il Liceo classico “Giorgione”) e ora all’ultimo anno di Design della moda presso lo Iuav di Venezia.

«Il punto di partenza è stato una conferenza organizzata a novembre 2019 a Castelfranco: il tema era legato alla sostenibilità ambientale, in associazione con il movimento del “Friday for Future”. In quell’occasione un professore dell’Università di Padova, vedendoci come stavamo lavorando e operando per la città, ci ha incoraggiato a tradurre queste energie in qualcosa di più grande». Da lì è iniziato un progetto lontano da qualsiasi schieramento politico, che ha visto l’adesione di numerosi giovani, i quali, condividendo esperienze scolastiche e di impegno civico, hanno voluto tradurre il loro impegno all’interno dell’istituzione comune. Se il punto di partenza è la sostenibilità ambientale, Punto d’Incontro vuole ampliare il proprio focus a 360 gradi Il progetto scaturito è sicuramente ambizioso, ma Zurlo non si dimostra intimorito: «Vogliamo portare il nostro contributo e sommarlo agli altri, in nome di un dialogo e di una somma di saperi».

Un punto che distingue Punto d’Incontro dalle altre liste elettorali è sicuramente l’attenzione verso il funzionamento della macchina comunale, in special modo il Consiglio e le Commissioni comunali. «Vogliamo superare il premio di maggioranza in Consiglio: attualmente i consiglieri di maggioranza equivalgono al 60% dei consiglieri totali – ricorda Zurlo – . Questo significa che, in assenza di diatribe interne alla maggioranza, la presenza di un’opposizione è pressoché inutile, privando di ogni utilità il Consiglio comunale, che dovrebbe invece costituire l’organo principale di rappresentanza dei cittadini. Il nostro obiettivo è recuperare il ruolo del consiglio quale strumento di rappresentanza dei cittadini, oltre quello di ripristinare le commissioni comunali, oggi penalizzate in favore delle commissioni consiliari, in modo da coinvolgere le tante competenze che abbiamo in città, figure terze non legate all’istituzione. Il fine è maggior trasparenza, maggior competenze, maggior efficacia».

Riguardo alla sostenibilità ambientale, i giovani di Punto d’Incontro conoscono bene il tema e non si lasciano guidare da mode passeggere: «Abbiamo proposte concrete, che mirano a sfruttare strumenti già previsti dal diritto amministrativo, affinché il tema della sostenibilità ambientale sia un termine di confronto reale per lo sviluppo e non sia solo un argomento da campagna elettorale». Lorenzo Zurlo cita ad esempio la Valutazione ambientale strategica e il Vademecum per la progettazione architettonica ed ambientale, strumenti già previsti dall’ordinamento ma non sempre sfruttati a pieno.

Riguardo il tema caldo dell’Ospedale San Giacomo, Zurlo ricorda come la sua lista abbia voluto ascoltare e confrontarsi con persone competenti che hanno esperienza sul tema, per capire a fondo la questione: «Vi deve essere trasparenza nelle decisioni da prendere, tenendo costantemente informata la cittadinanza. L’importante è che la parte generalista rimasta a Castelfranco continui ad essere efficiente, così come è necessaria presenza duratura dello Iov: il Comune deve impegnare tutte le sue energie».

Naturalmente non poteva mancare una visione per una città più vicina alle esigenze dei giovani: «Siamo aperti all’innovazione, alla tecnologia, a nuove forme di espressione, all’industria creativa. La provincia è fertile da questo punto di vista e Castelfranco deve essere in grado di intercettare e supportare questi nuovi stimoli, che solitamente siamo abituati ad associare a grandi agglomerati urbani. Vediamo una Castelfranco più attrattiva per i giovani: i festival e le manifestazioni organizzate da gruppi di giovani dimostrano l’attaccamento e la volontà di portare idee e di spendersi. Punto d’incontro vuole aprirsi e stare vicino a tutto questo».

 



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