"Questa stanza non ha più pareti, ma alberi"
Alla primaria "Santa Maria delle Grazie" di Preganziol da domani si... esce a fare scuola
| Tommaso Colla |
TREVISO - Di necessità, nell’anno scolastico del Covid, si può fare virtù. Oltre rime buccali, distanziamento e mascherine in situazione dinamica. Ma se l’aula è all’aperto è davvero tutta un’altra storia. Cose che si fanno, senza neanche che il ministero dell’Istruzione abbia prima dovuto pensarle. Così domani mattina “aprirà i battenti” a Preganziol l’aula verde della scuola primaria paritaria “S. Maria delle Grazie”. Un progetto pensato da tempo e in tutti i dettagli dalla direzione e che solo la determinazione di suor Lidia Ferraro ha portato a realizzare. Con l’aiuto del Comune di Preganziol, che ha erogato un importante contributo. E di genitori e nonni che si sono prodigati per livellare il terreno, procurare la sabbia, pulire e lisciare i ceppi che saranno sedie e banchi per i bambini dell’asilo.
“Uno spazio in mezzo al verde, delimitato e protetto da vele per fare lezione all’aperto – spiega la direttrice – un’aula strutturata per essere il più possibile a contatto con la natura”. Anche il resto delle classi, d’altro canto, è dislocato al piano terra, con ampie finestre che si affacciano sul parco. “Lo spazio all’aperto non è solo uno spazio ricreativo, ma una intensa occasione educativa: osservare, toccare, rapportarsi con la natura attraverso i sensi, per poi sperimentare ed imparare. Mani, mente, cuore. Fare quello che si pensa e che si sente; pensare a quello che si fa e che si sente; sentire quello che si fa e che si pensa”. Proprio come scrive il papa nella “Laudato sì’”, che compie cinque anni: un anniversario che le suore francescane di Cristo Re che reggono la scuola di Preganziol domani festeggeranno nell’aula verde immersa nella natura.