"Quel punto va messo in sicurezza": polemica sulla rotatoria "dell'Emisfero" dopo la morte della donna investita
La morte di Evelina Iannuzzo riporta sotto i riflettori il problema della sicurezza stradale
VITTORIO VENETO - La morte di Evelina Iannuzzo riporta sotto i riflettori il problema della sicurezza stradale. La donna, investita mercoledì mattina all’altezza della rotatoria “dell’Emisfero”, è deceduta ieri. Quel tratto di via Matteotti da tempo è considerato un punto critico della viabilità vittoriese.
Lo conferma anche lo studio commissionato dal comune di Vittorio Veneto: come è stato spiegato dai tecnici durante il consiglio comunale di inizio gennaio, “l’unico punto con rallentamento evidente alle 18” si trova all’altezza della rotatoria dell’Emisfero.
Code e rallentamenti, comunque, si formano anche in tarda mattinata e nel primo pomeriggio. “Non è nel nostro stile speculare politicamente sulle tragedie – dichiara Marco Dus, capogruppo del Partito Democratico -. Il nostro primo pensiero va alla vittima dell’incidente. Va detto, però, che diversi punti della città devono essere messi in sicurezza”.
“Nel caso della rotatoria dell’Emisfero c’è un problema non solo di sicurezza, ma anche di viabilità. Un problema che si trascina da anni”, chiosa l’esponente dem.
Una soluzione? “In alcune zone sono stati realizzati passaggi pedonali illuminati”, dice Dus. I numeri che riguardano la rotatoria di via Matteotti fanno capire la situazione: tra le 7.30 e le 8.30 vi transitano 2.322 mezzi, tra le 17 e le 18 2.406.
Un altro punto critico è rappresentato, secondo il capogruppo, dall’incrocio che si trova di fronte all’ospedale di Costa. “Lì la rotatoria è stata cassata”, dichiara Dus.