CASTELFRANCO - Probabilmente li avrete già visti posizionati in centro storico, ancora avvolti dalla plastica in attesa della loro inaugurazione ufficiale. Stiamo parlando dei quattro totem che l’Associazione Palio, col supporto dell’Amministrazione comunale, ha posizionato in altrettanti punti caratteristici del centro medievale.

Inquadrando col proprio smartphone il codice QR inciso su ognuno di questi totem, si potrà conoscere la storia di Castelfranco attraverso la realtà aumentata, visionando filmati che rievocano “quadri storici” (un mercato medievale, un posto di guardia, l’assedio di Castelfranco del 1220), oltre che di una ricostruzione virtuale di una parte del castello. Il tutto è stato realizzato e curato dall’associazione Palio in collaborazione con altre tre importanti aziende cittadine del mondo video e digitale. I totem sono stati invece forniti gratuitamente da un’azienda locale leader nella produzione dell’arredo urbano.

Un’iniziativa dunque che coniuga aspetti turistici, culturali e di promozione del territorio, nata nel 2020 sulla scorta del periodo pandemico, come spiega il presidente dell’Associazione Palio, Gianmaria Pizzolato: «Con la riduzione e l’annullamento delle manifestazioni di rievocazione storica, l’associazione ha cercato una nuova via per fornire ai cittadini, ai turisti e ai visitatori di Castelfranco un’occasione per conoscere e rivivere la nostra storia. Ha preso perciò vita l’idea di realizzare un sistema multimediale».

L’idea dell’Associazione Palio è stata ben accolta dalla Giunta comunale, come ricordato da Roberta Garbuio, assessore alla cultura: «Durante le restrizioni dovute alla pandemia, nuova linfa creativa si è sviluppata nel trovare idee alternative per promuovere la conoscenza della nostra Città, le sue origini e le sue peculiarità». L’assessore al turismo, Gianfranco Giovine, aggiunge: «Questo progetto si inserisce perfettamente nelle nuove modalità di vivere il turismo, che ora predilige l’esperienza all’aria aperta e la riscoperta dei luoghi di prossimità».

Il progetto, che sarà presentato sabato 29 in Teatro accademico, non è che all’inizio, come ricordato dal presidente Pizzolato: «Intendiamo espandere questo percorso multimediale, guardando anche alla Castelfranco cinquecentesca di Giorgione e quella illuministica del Settecento».