VEDELAGO – Che cosa ne sarà delle tante cave di Vedelago? C’è un futuro per questi spazi? Come saranno riconvertiti? Si è fatto un approfondimento sul tema col workshop “Progettazione e pianificazione ambientale per i paesaggi estrattivi”, conclusosi ieri a Vedelago. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Vedelago, è stata promossa in particolare dall'assessore Sergio Squizzato, in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia - Dipartimento di Progettazione e Pianificazione in Ambiti complessi (DPPAC).

Sempre ieri, in Biblioteca Comunale, c'è stata la presentazione dei progetti e si è inaugurata una mostra sul tema che resterà aperta al pubblico per tutta la settimana.

Il progetto ha coinvolto studenti delle facoltà di architettura e di pianificazione del territorio, docenti ed esperti nazionali ed internazionali, cittadini e stakeholders locali, che per dieci giorni hanno lavorato fianco a fianco sul tema cave di Vedelago. "Questo workshop - ha spiegato l'assessore all’ambiente Sergio Squizzato - punta a sviluppare  in modo condiviso idee progettuali e gestionali per il recupero ambientale e socio-economico delle aree interessate dalle cave, attraverso il ripensamento e il ridisegno dei paesaggi estrattivi in paesaggi da vivere".

Pianificazione urbanistica, governo del territorio, tutela e valorizzazione del paesaggio sono stati i temi centrali di queste intense giornate, che hanno visto l’alternarsi di momenti formativi di studio, a momenti di lavoro sul campo e di dibattito con i cittadini che hanno potuto frequentare il municipio. “Ripensare una nuova relazione città-ambiente-cave è possibile, ridisegnare dei paesaggi per i cittadini è un dovere – conclude Squizzato -. Progettare insieme è la strada giusta”.

(Nell'immagine cave di Vedelago dall'alto)