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28 marzo 2024

Montebelluna

Put, dopo la sentenza del Tar l’affondo del sindaco

Marzio Favero risponde ai suoi oppositori

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Put, dopo la sentenza del Tar l’affondo del sindaco

MONTEBELLUNA – Il Tar ha stabilito che la pedonalizzazione del centro di Montebelluna portata avanti dal Comune non andava contro le normative. Per questo, dopo tante polemiche, il sindaco Marzio Favero si toglie i sassolini dalle scarpe.

«Dopo la recente ordinanza del Tar - recita una nota diffusa da Favero - che ha riconosciuto la correttezza dell’agire dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Marzio Favero, restano alcune evidenti distonie, che riguardano non tanto le rimostranze di alcuni commercianti del centro, quanto l’atteggiamento di alcuni politici locali che si sono erti a paladini della protesta contro la pedonalizzazione: Tiziana Favero, che fuori da ogni ruolo pubblico e dai  banchi consiliari, si è assunta il ruolo di portavoce del comitato, ed i quattro consiglieri comunali di minoranza Lucio De Bortoli, Franco Andolfato, Nicoletta Menegon e Pietro Dal Zotto.

Sia ben chiaro, tutta la procedura oggetto di ricorso si reggeva sulla sussistenza di un pretesto, inventato come ha stigmatizzato il Tar e come ora confessano questi politici quando ammettono di aver messo in conto fin dall’inizio un’ampia probabilità di insuccesso, evitando peraltro di dire a chi è giovato il periodo della negativa campagna mediatica che per mesi hanno cavalcato ai danni dell’intera città.

 

Il cavillo era questo: che prima di sperimentare la pedonalizzazione si sarebbe dovuto passare in Consiglio Comunale con l’aggiornamento del Put. Peccato per loro che le norme stabiliscono che la pedonalizzazione è di competenza della Giunta Comunale.

Peraltro si tratta di una pedonalizzazione sperimentale, quindi con interventi eventualmente reversibili, a basso impatto e costo. Ed è qui che emerge la cosa più sorprendente e scandalosa di tutte.

Questi politici, che quando erano Assessori e Consiglieri Comunali hanno avuto con la loro maggioranza due mandati di tempo per fare tutto quello che ritenevano utile per il bene della città, compreso l’aggiornamento del Put che però si sono guardati bene dal fare, ora si dimenticano o non sanno che la pedonalizzazione del centro è uno degli scenari contenuti nel PUT fin dal 2002».

 



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