VEDELAGO – Gli animi che si scaldano a fine partita ed un giocatore che sferra un pugno in pancia all’arbitro. Ora questo giocatore, in forza alla Futsal Vedelago di calcio a cinque nel campionato di serie D, è stato colpito da Daspo dalla Questura di Treviso: per quattro anni dovrà rimanere alla larga da competizioni calcistiche in genere, non solo quelle della sua squadra.

Nelle due ore precendenti e le due successive alle partite non potrà  nemmeno recarsi nei pressi degli stadi. Il provvedimento preso dalla polizia, il primo di questo genere a carico di un giocatore in provincia, dato che in genere il Daspo viene emesso a carico di tifosi, si aggiunge a quello già emesso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, che aveva già disposto una squalifica per tre anni e mezzo. Il giocatore, un 24enne, probabilmente dovrà appendere le scarpe al chiodo per sempre.

L’episodio di violenza che l’ha visto protagonista risale ad una partita dello scorso 12 dicembre. A fronteggiarsi erano la Futsal Vedelago e la squadra del Mussolente, a far da scenario il campo di Ca’ Rainati. La partita, giunta alla fase terminare con un 1 a 0 a favore della squadra di Vedelago, ha visto un pareggio in extremis da parte del Mussolente, scatenando le proteste degli avversari, che se la presero con l’arbitro, un trevigiano 24enne.

Il giocatore “daspato” insultò il direttore di gara e questi rispose ammonendolo con il cartellino giallo. A quel punto ci fu la reazione violenta, con il pugno sullo stomaco. L’arbitro finì a terra per alcuni minuti, poi venne portato fuori, ristabilendosi e prendendo la macchina per ritornare a casa autonomamente. Sulla strada del ritorno, però, avvertì dei conati di vomito e si recò al pronto soccorso, dove fu dimesso con una prognosi di cinque giorni.  

(La conferenza stampa della polizia)