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24 aprile 2024

Montebelluna

La Protezione civile di Montebelluna impegnata in oltre 300 interventi nel 2022

Il rapporto delle attività svolte lo scorso anno

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Protezione civile di Montebelluna

MONTEBELLUNA - Formazione e solidarietà: sono questi i tratti distintivi dell’attività svolta dalla Protezione civile montebellunese nel corso del 2022. Il tradizionale report, pubblicato a inizio anno e relativo alle attività svolte nell’anno precedente, mette in evidenza come la Protezione che comprende una cinquantina di volontari oltre a quelli delle associazioni aderenti, si confermi pilastro non solo per la sicurezza della cittadinanza ma anche per tutta una serie di attività collaterali di assistenza e beneficienza. 24.332 sono le ore di servizio gratuito svolte lo scorso anno dal Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna. Un dato eccezionale che mette in evidenza il prezioso lavoro svolto a favore della comunità in un anno particolarmente complesso ed impegnativo caratterizzato dall’emergenza sanitaria.

Un impegno che, a livello generale, si è tradotto in 314 interventi che vanno dal supporto alla Polizia locale alla collaborazione col Suem, dall’aiuto alle Istituzioni in particolare per l’emergenza Covid-19, al supporto a persone singole in difficoltà, dal presidio nelle situazioni di pericolo alla cattura e cura di animali. Si tratta di una struttura, quella della Protezione civile montebellunese, riconosciuta ai massimi livelli quale sede Coc (Centro operativo comunale), sede Com (Centro operativo misto), e Capo Mandamento per le necessità istituzionali e che da dicembre 2019 vede proprio il suo responsabile, Antonio Netto, eletto anche coordinatore della Protezione civile Provinciale del Distretto comprendente 15 Comuni da Nervesa della Battaglia a San Zenone degli Ezzelini.

Questi nel dettaglio gli interventi:
• Corsi Formazione n° 6
• Assistenza a Grandi Eventi Popolari n° 4
• Presenza cerimonie pubbliche n° 16
• Collaborazione con Carabinieri da protocollo per ritrovamento e brillamento ordigni bellici n° 3
• Interventi urgenti per Neve n° 1
• Ricerca persone scomparse n° 3
• Persone indigenti assistite n° 15
• Emergenza profughi Ucraina n° 34 interventi
• T.S.O effettuati n° 2 e n° 3 accompagnati in Psichiatria
• Interventi di Recupero Salme richiesti dall’ autorità di polizia giudiziaria n° 24
• Distribuzione viveri di prima necessità a famiglie bisognose n. 104 serate
• Atterraggio elicotteri Istituzionali in piazzola Protezione Civile Montebelluna n° 38

Dichiara il primo cittadino Adalberto Bordin: “Un grazie di cuore ai volontari e all’instancabile coordinatore della Protezione civile, Antonio Netto. Quello che colpisce, del resoconto delle tante azioni portate avanti dalla squadra di volontari, è l’aumento dell’assistenza alle persone indigenti che, purtroppo, nel 2022 ha raggiunto la doppia cifra. E’ un fenomeno nuovo, purtroppo, che mette l’accento su una crescente situazione di disagio abitativo, umano e sociale con cui la nostra amministrazione, come molte altre, si trovano a dover fare i conti. Fondamentale, nel 2022, è stato anche il contributo della Protezione civile nella gestione degli strascichi dell’emergenza pandemica e, ancora di più, dell’emergenza innescata dal conflitto in Ucraina che ha visto i volontari in prima linea sia nella gestione dell’accoglienza dei profughi, sia nella raccolta di materiali da inviare in Ucraina. Queste attività, sommate alle decine e decine di interventi portati a termine nel corso dell’anno, anche in supporto ai tanti eventi legati al 150mo della Città, rendono il raggio di azione della Protezione civile a 360 gradi confermandola presenza insostituibile per la Città: grazie!”.

Aggiunge l’assessore alla Protezione civile, Elzo Severin: “Protezione civile a Montebelluna è sinonimo di garanzia. Parliamo di una struttura fatta di persone che, senza risparmio, dedicano il proprio tempo per la comunità e lo fanno spesso lontano dai riflettori, senza chiedere nulla in cambio. E’ un lavoro molto spesso reso in situazioni di emergenza e rischio che i volontari rendono con professionalità e competenza perché adeguatamente formati e che anno dopo anno investe sempre di più anche il tema della prevenzione sia con la campagna Io non rischio sia con incontri di formazione e sensibilizzazione rivolti agli studenti, come quelli in partenza in queste settimane nelle scuole del territorio”.
 

 



Margherita Zaniol

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