TREVISO - “Ci si è accaniti contro cinque persone che, sottolineo, sono state certificare dall’Uls2 come sane e negative al coronavirus dopo essere state sottoposte a più tamponi. Una protesta inutile, non c’è alcun pericolo per nessuno, sono persone sane e non pericolose, abbiamo fatto le cose in regola”.

Così il presidente della cooperativa Hilal, Abdallah Kezraji (nella foto a lato), che si occupa di accoglienza e gestione dei migranti, all’indomani della protesta davanti al grattacielo di via Pisa dove erano stati trasferiti i richiedenti asilo. Giovedì sera, dopo le proteste le cinque persone sono state trasferite altrove. “Sono stati spostati da lì - ci spiega amareggiato Kezraji - in un altro alloggio top secret, non siamo tenuti a dire dove per motivi di privacy”.

“Sono deluso - ammette - perché se questa è stata la reazione per i pochi migranti traslocati, come facciamo a distribuire sul territorio i migranti dell’ex caserma Serena e pensare di chiuderla definitivamente?”.