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29 marzo 2024

Treviso

Proteste dei commercianti a Treviso dopo le limitazioni e le fasce orarie per corrieri e fornitori

Pioggia di critiche all'amministrazione: "Non sono assolutamente orari consoni a chi lavora nei negozi”

| Isabella Loschi |

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 calmaggiore Treviso

TREVISO - La stretta alla circolazione per corrieri e fornitori nelle zone a traffico limitato del centro storico come il Calmaggiore, decisa dalla giunta comunale ha fatto infuriare i commercianti.

Il provvedimento individuato dalla giunta per disciplinare gli ingressi nelle Ztl, stabilisce tre fasce orarie in cui corrieri e fornitori potranno consegnare pacchi e merci ai negozi: dalle 5,30 alle 9,30 e dalle 13 alle 15 dei giorni feriali per i corrieri, a queste viene aggiunta una terza finestra per i fornitori, dalle 19 alle 20. Ma il provvedimento è stato accolto tra le critiche e i malumori dei commercianti.

Ieri la pagina Facebook del sindaco Conte, che annunciava “la nuova stretta al traffico per disciplinare l’uso Ztl e rendere la città più ordinata”, è stata presa d’assalto con commenti negativi e furiosi. Secondo i negozianti le nuove fasce orarie "non corrispondono per nulla con gli orari della maggior parte dei negozi", generalmente aperti dopo le 9 del mattino e chiusi in pausa pranzo, dalle 12.30 alle 15, orario in cui ora dovrebbero fare le consegne i corrieri. “Bisognerà far cambiare allora anche l’orario di apertura dei negozi?”, il primo commento che fa capire come i commercianti non siano stati interpellati dall’amministrazione per costruire il nuovo provvedimento. “La maggior parte dei negozi apre alle 10 e non tutti fanno orario continuato, come possono effettuare consegne o ritiri i corrieri con questi orari?” è il commento di Mila Stanich, commessa del negozio di via Municipio. “Non sono assolutamente orari consoni a chi lavora nei negozi”, dice Laura Baseggio “Quindi dovrei iniziare tipo alle 8.30 per agevolare il corriere della mattina, poi non fare la pausa pranzo per agevolare il corriere del primo pomeriggio e quindi tirare un dritto fino a sera? Forse non hanno idea soprattutto nei cambi stagione come funziona”.

“Con questi orari per noi diventa impossibile effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, per cui spero si sia pensato ad una finestra per le aziende come la mia”, aggiunge Stefano. “Mi dispiace ma non è una disposizione sensata - scrive Michela - Sono i negozi a usufruire dei corrieri e in quegli orari i negozi sono chiusi. In centro non passa anima viva, i corrieri non disturbano nessuno. È sempre un’idea del super manager?” “Non si potrebbe prevedere la consegna dentro mura attraverso l'utilizzo di mezzi ecologici? A Genova lo fanno”, scrive un’altra utente.

Anche l’Ascom sull’argomento non è ancora stata interpellata sulle nuove regole e ora chiede attende un confronto.

Dopo la pioggia di critiche ieri l’amministrazione ha precisato che “la comunicazione esaminata nella seduta dell’11 febbraio precede un’apposita ordinanza che verrà predisposta dal comandante della polizia locale entro 30 giorni, una volta ultimato il percorso di confronto e di dialogo con le parti interessate”.

 


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