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29 marzo 2024

Treviso

La protesta dei vigili del Fuoco: “Vogliamo una retribuzione più equa e giusta previdenza”

La Cisl Fns scrive al Prefetto di Treviso per chiedere sostengo

| Isabella Loschi |

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vigili del fuoco

TREVISO - Domani, mercoledì 22 luglio, giornata di mobilitazione nazionale per i diritti dei vigili del fuoco, che hanno deciso di inviare una lettera al Prefetto di Treviso e ai parlamentari, con le rivendicazioni e la richiesta di sostegno. Nel mirino dei pompieri, l’iniquità della distribuzione dei 165 milioni di euro stanziati dal governo per la valorizzazione del lavoro che i vigili del fuoco quotidianamente svolgono a favore della collettività.

“Dopo decenni di profonde disparità economiche con gli altri corpi dello Stato - spiega il segretario territoriale della Cisl Fns Antonio Zambon - il governo ha deciso unilateralmente di stanziare 165 milioni di euro per valorizzare le retribuzioni dei vigili del fuoco, senza però coinvolgere il sindacato e chi rappresenta i lavoratori. La sordità dell’esecutivo che non ha voluto esperire la fase di contrattazione con il sindacato ha determinato aumenti di soli 13 euro lordi per il personale più giovane al di sotto dei 13 anni di servizio e nessuna risorsa per gli aspetti previdenziali che tuttora pongono il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ai livelli pensionistici più bassi del settore della sicurezza e del soccorso pubblico ad ordinamento civile e militare”.

La scelta unilaterale del governo secondo Zambon "non garantisce né una equa distribuzione delle risorse finanziarie tra il personale, né realizza la dovuta equiparazione previdenziale dei vigili del fuoco con le forze dell’ordine".

Per questo il leader territoriale della Fns ha scritto ai prefetti di Treviso e Belluno e ai parlamentari trevigiani e bellunesi chiedendo loro di farsi promotori di un intervento presso il governo, al fine di ottimizzare la condizione retributiva e previdenziale dei vigili del fuoco. In particolare, dato che le misure sono state inserite all’interno del Decreto Semplificazioni, la Fns chiede “il sostegno affinché vengano proposti e approvati specifici emendamenti legislativi in grado di migliorare la norma, andando nella direzione di una risposta retributiva più equa e dell’attribuzione dei cosiddetti sei scatti ai fini pensionistici per tutti i Vigili del Fuoco che operano in soccorso alla popolazione”.

Per domani è stata quindi proclamata dalla Fns Cisl una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione per i diritti dei vigili del fuoco, che “riteniamo doverosa e sacrosanta nei confronti di una categoria di lavoratori costantemente a rischio ed essenziale per il Paese”, conclude Zambon.

 


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