VALDOBBIADENE - Il Made in Italy alimentare nel 2020 cresce del 20,5% in Cina, nonostante le difficoltà negli scambi dovuti alla pandemia.

Da anni sono in atto trattative da parte dell’Unione Europea per tutelare i prodotti commestibili in Cina e ad oggi nell’elenco di quelli soggetti a protezione, compaiono 200 prodotti a denominazione di origine, 26 dei quali sono italiani.

"Piena soddisfazione da parte nostra per questa notizia che vede anche il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nella lista dell'accordo di tutela tra Cina e Ue." commenta Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso. “È positiva la volontà di procedere nel tempo ad un allargamento della lista. In questo contesto è importante anche lavorare al superamento delle barriere tecniche ancora presenti per le esportazioni nazionali."

Si tratta infatti di un primo passo, ma insufficiente se si considera che corrisponde a solo il 3% dei prodotti italiani a indicazione di origine presenti.

Intanto tra i neo riconosciuti si leggono anche il Soave, il Bardolino Superiore, l’olio veneto Dop, il formaggio Asiago, il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano.