Il progetto "The Wallà" al centro di una ricerca di Ca' Foscari
Le opere di Street Art realizzate a Vallà saranno studiate per garantirne la conservazione
RIESE PIO X - Un cantiere diagnostico di due giorni, il 22 e 23 ottobre, si aprirà a Vallà, il borgo nel comune di Riese Pio X noto per i suoi murales, nell’ambito del progetto "The Wallà". Un team di studenti e docenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, specializzati in Scienza della Conservazione del Patrimonio, analizzerà le opere di street art realizzate durante l’estate. Tra queste, spicca l'ultimo murales completato da Joys e Orion a metà ottobre, che si aggiunge a lavori di artisti come Tellas, Pixel Pancho e Franco Fasoli. Il gruppo, composto da 12 studenti della laurea magistrale in "Conservation Science and Technology for Cultural Heritage", sarà guidato dalla professoressa Francesca Izzo. L’obiettivo principale del cantiere è didattico, come afferma la stessa Izzo: “Mostreremo agli studenti come analizzare le opere di arte contemporanea in ambiente aperto e soggetto ai cambiamenti climatici”.
Gli studenti utilizzeranno strumentazioni diagnostiche avanzate per studiare i materiali dei murales, acquisendo dati che verranno monitorati nel tempo per comprendere meglio l'impatto delle condizioni atmosferiche, come le bombe d'acqua e l'irradiamento UV. Il progetto si inserisce all'interno di una convenzione tra Ca’ Foscari, il comune di Riese Pio X e il Collettivo Bocaverta APS, promotore della rigenerazione urbana attraverso la street art. “The Wallà diventa così un progetto pilota non solo per la rigenerazione urbana, ma anche per la conservazione delle opere murali all’aperto”, ha dichiarato Mauro Berti del Collettivo Bocaverta. La street art, esposta agli agenti atmosferici, necessita di buone pratiche conservative per preservare i murales nel tempo.
Foto: il murales collettivo a pixel, ispirato al "Piccolo Principe".
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