25/04/2024parz nuvoloso

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Oderzo Motta

Il progetto per la biblioteca dell'università di Trento vince il Premio Architettura Città di Oderzo

Erano otto i progetti in corsa: due le menzioni speciali

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Il progetto per la biblioteca dell'università di Trento vince il Premio Architettura Città di Oderzo

ODERZO - Sabato mattina a Palazzo Foscolo a Oderzo si è svolta la cerimonia di premiazione della diciottesima edizione del Premio Architettura Città di Oderzo. Proclamato tra gli 8 progetti segnalati il vincitore, weber + winterle architetti di Trento per la biblioteca Mesano (BUM) dell'Università di Trento, e assegnate anche due menzioni speciali: “Architettura dei luoghi del lavoro” ai trevigiani mzc+, Giuseppe Cangialosi e Massimo Moretto, per il progetto La Fabbrica della fabbrica a Campodarsego (PD) e “Architetture per la comunità” a Carlana, Mezzalira, Pentimalli, anch'essi trevigiani, per la Biblioteca Civica di Bressanone (BZ). Molto alta la qualità dei progetti secondo l’opinione della giuria presieduta da Paolo Baratta: “architetture che non si abbandonano alle sirene dell'autocelebrazione: il Premio è all'architettura, non agli architetti”. Presenti anche i genitori di Marco Gottardi e di Gloria Trevisan, che hanno assegnato una menzione d'onore in memoria dei due giovani architetti mancati nell'incendio della Grenfell Tower di Londra.

La vittoria della XVIII edizione va a weber + winterle architetti per la realizzazione della Biblioteca universitaria Mesano (BUM) dell'Università di Trento. Importanti anche le due menzioni speciali: mzc+, Giuseppe Cangialosi e Massimo Moretto per il progetto La Fabbrica della fabbrica a Campodarsego nella categoria “Architettura dei luoghi del lavoro”, intitolata alla memoria di Tiziana Prevedello Stefanel, architetta e imprenditrice di Oderzo prematuramente scomparsa nel 2018, e Carlana, Mezzalira, Pentimalli per la Biblioteca Civica di Bressanone in “Architetture per la comunità”, dedicata a Francesca Susanna, architetta responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Provincia di Treviso mancata nel 2019. Tre progetti che hanno sbaragliato la concorrenza di ben 79 candidature pervenute da tutta Italia e che si sono distinte anche nella rosa delle 8 segnalazioni della giuria, composta da Simona Malvezzi (Kuehn Malvezzi), Martina Salvaneschi (Associates Architecture), Stefano Gri (GEZA Architettura) e Luigi Lucchetta (Desireè Spa) e presieduta da Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia fino al 2020 e già ministro della Repubblica.

Ad aprire i lavori della cerimonia di premiazione la presidente della Fondazione Oderzo Cultura, Maria Teresa de Gregorio, seguita dai saluti istituzionali della delegata della Regione Veneto, Edda Battistella, e del presidente dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori Conservatori della provincia di Treviso, Marco Pagani. In seguito ha preso parola la giuria, che ha portato così a termine un lavoro intenso e attento iniziato a ottobre, quando si sono riuniti per stilare la lista delle 8 meritevoli segnalazioni. Si tratta di progetti che, come da bando, si trovano nel Triveneto e sono costruiti ex novo oppure volti al riuso di spazi edificati esistenti, luoghi degradati e vuoti urbani. Il progetto vincitore è la biblioteca universitaria Mesiano (BUM) dell'Università di Trento progettata da weber + winterle architetti, perché “conclude felicemente il contesto degli edifici dell'università e, allo stesso tempo, offre da un interno di qualità architettonica indubbia, squarci di vista e di apertura verso il mondo esterno, quasi una metafora della funzione formativa offerta agli studenti”, come recita la motivazione della giuria. La menzione speciale “Architettura dei luoghi del lavoro” è stata assegnata allo studio trevigiano mzc+, Giuseppe Cangialosi e Massimo Moretto per il progetto di una fabbrica, sede della Carraro spa, mentre nella categoria “Architetture per la comunità” i progettisti (sempre di Treviso) Carlana, Mezzalira, Pentimalli hanno realizzato una biblioteca civica, da sempre luogo di aggregazione della cittadinanza oltre che tempio del sapere. Il premio in questo secondo caso è stato consegnato dai genitori di Marco Gottardi e Gloria Trevisan, i giovani architetti veneti deceduti nell'incendio della Grenfell Tower di Londra nel 2017.

I tre progettisti, oltre alla targa celebrativa, hanno ricevuto in premio le opere di tre fotografi urbani, anch’essi presenti, artisti emergenti del territorio e che operano nel Triveneto, stesso ambio del PAO: Alberto Sinigallia, Marina Caneve e Simone Santilli. Scatti e autori selezionati accuratamente da Carlo Sala della Fondazione Oderzo Cultura e moderatore della mattinata, che testimoniano la volontà precisa del Premio di sottolineare il legame storico tra architettura, paesaggio e fotografia e di valorizzare l'arte contemporanea a 360°. Come simbolo di riconoscimento della qualità dei progetti realizzati, inoltre, è stata consegnata la targa anche agli altri 5 progettisti segnalati: Plasma Studio, Ulrike Hell per l’Appropriate Bistro Bergsteiger di Sesto; MoDusArchitects di Bressanone, Sandy Attia, Matteo Scagnol, per l’Abbazia di Novacella a Varna (Bressanone); i trevigiani CLINICAURBANA - Matteo Sartori, Valentino Nicola, Riccardo Miotto per il tabià Elisa a Zoldo Alto (Belluno); i meranesi Rauch Gapp Architekten per il Residence Ofenbaur a Merano; Enrico Dusi / Matteo Ghidoni + Sinergo spa per il casinò di Venezia - Ca’ Noghera. Questi progettisti hanno ricevuto anche un piccolo omaggio significativo e rappresentativo del territorio opitergino: un'edizione della Divina Commedia illustrata da Alberto Martini, fondamentale artista di Oderzo a cui è dedicata la pinacoteca di Palazzo Foscolo.

Non è stata invece assegnata, com'era invece previsto da bando, la vittoria per la menzione speciale dedicata ai progettisti under 35 in onore di Gloria Trevisan e Marco Gottardi - novità assoluta del Premio - perché è pervenuta una sola candidatura. A chiudere la mattinata la parola è andata a Lara Corte, assessora all'urbanistica della Città di Oderzo, che ha anticipato gli appuntamenti di PAO nel 2023, dedicati alla promozione e divulgazione dei progettisti vincitori e segnalati come pratiche architettoniche esemplari. “La giuria ha lavorato in modo gioioso, a volte persino giocoso: questo è un Premio che premia le architetture e non gli architetti - racconta Paolo Baratta, presidente di giuria - con la ferma convinzione dell'utilità di questo Premio che nasce per la comunità. Le opere che abbiamo segnalato sono state fatte nonostante grandi difficoltà e quindi ancora di più manifestano la ferma volontà dei progettisti di non abbandonarsi all'indifferenza, di essere consapevoli della complessità del territorio e di non cedere alle sirene suadenti dell'autocelebrazione e della promozione di sé stessi. Invito tutti ad andare a vedere di persona i progetti selezionati a sentire la presenza dell'architettura”. “Il Premio è importantissimo che ha il pregio di sensibilizzare la comunità sull'importanza sociale dell'architettura - commenta Lara Corte, assessora all'urbanistica della Città di Oderzo -. Per far conoscere ulteriormente il Premio, abbiamo intenzione di organizzare una mostra a esso dedicata, innanzitutto a Oderzo, ma che vogliamo rendere itinerante”.

“È un onore aver vinto il Premio Architettura Città di Oderzo - chiosano gli architetti Lorenzo Weber e Alberto Winterle, vincitori del Premio -. Il nostro progetto lavora con il paesaggio e nasce dall'esigenza di ridefinire un borgo e ridare una diversa connotazione a uno spazio in cui interno ed esterno dialogano tra loro. Il progetto offre il paesaggio come un'intuizione da regalare agli studenti che studiano la materia”.

 


| modificato il:

Angelo Giordano

Leggi altre notizie di Oderzo Motta
Leggi altre notizie di Oderzo Motta

Dello stesso argomento

immagine della news

26/06/2022

Al via il Premio Architettura Città di Oderzo

Il prestigioso riconoscimento che premia e promuove le architetture virtuose di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia torna sulla scena dei maggiori appuntamenti culturali nazionali

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×