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25 aprile 2024

Treviso

PRIMA CAMPANELLA (PRECARIA PURE QUELLA)

Primo giorno del nuovo anno scolastico per 5 milioni di studenti

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Treviso - L'evento è uno di quelli che non si scorda mai (di dare). Che non dovrebbe fare notizia, perché - per fortuna - torna puntuale, ogni anno, come l'influenza, l'autunno, il duplice solstizio e Harry Potter. Eppure - straordinariamente - il suono della prima campanella, che segna l'inizio di un nuovo anno scolastico, fa sempre notizia.

La fa perché coinvolge un mare di bambini (8 milioni in Italia, 538.711 nel Veneto), perché la scuola - nonostante la figura-da-Cenerentola che fa nei palazzi della politica - è ancora una delle istituzioni fondamentali di una società che si proclami civile. La fa perché ogni inizio d'anno scolastico appare più zoppicante e incerto (e precario!) del precedente.

Oggi in Italia lavorano, all'interno della scuola statale, circa un milione di insegnanti, che hanno un'età media di 50 anni: di questi l'80 per cento è donna. Altri dati: circa 950 mila docenti hanno una cattedra "normale", 90 mila svolgono un ruolo di "sostegno", cioè hanno una cattedra di supporto alle classi e agli allievi diversamente abili, 25 mila insegnano religione e 35 mila sono insegnanti utilizzati in altre amministrazioni (come i comuni o le province). Il numero dei docenti è comunque destinato a diventare sempre più esiguo, vista la "razionalizzazione" delle risorse destinate alla scuola che hanno vuluto troppi ministri, non ultima la Gelmini. E visti sopratutti i tagli che riguardano i "prcari" della scuola: un esercito di 242 mila persone.

In provincia di Treviso, lo scorso anno, sono andati in pensione 500 insegnanti. Di questi solo 400 sono stati sostituiti. Inoltre, se a livello nazionale, si parla di 27 mila precari che resteranno senza la possibilità di fare supplenze (lunghe o brevi che siano), in provincia di Treviso, rispetto all'anno scolastico precedente, i precari che non hanno ancora la possibilità, la certezza di sedersi dietro una cattedra sono 200. Duecento insegnanti, che hanno già maturato esperienza e anzianità di servizio in diverse scuole, ma che non hanno alcuna garanzia di lavoro visti i tagli (pesanti) all'organico.

Nei prossimi giorni, i precari - con i sindacati (i Cobas in particolare), si troveranno davanti al Provveditorato e alla sede della provincia per un sit in di protesta.

 

Nelle immagini: il primo giorno di scuola per i bimbi di Treviso (Foto Balanza)

 

 


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Emanuela Da Ros

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