VITTORIO VENETO – Diocesi di Vittorio Veneto in prima linea per l’emergenza coronavirus. Dopo aver raccolto e consegnato all’ospedale di Vittorio Veneto, divenuto nei mesi scorsi covid-hospital, 126.070 euro grazie alla generosità di svariate persone, ora sono i sacerdoti diocesani, a seguito di un invito lanciato dal vescovo Corrado Pizziolo, a scendere in campo per sostenere le famiglie che la pandemia ha reso ancora più fragili economicamente. Ad un mese dalla proposta lanciata dal vescovo, che ha invitato con libertà i sacerdoti a destinare una mensilità del loro stipendio ad un fondo di solidarietà, sono già stati raccolti 65mila euro.

Il punto lo fa monsignor Martino Zagonel, vicario generale della diocesi di Vittorio Veneto, intervenendo sulle pagine dell’ultimo numero de L’Azione, il settimanale diocesano.

Don Martino evidenzia come il coronavirus abbia avuto pesanti ripercussioni economiche sulle famiglie e anche sulle parrocchie. Per questo arriveranno in aiuto i fondi dell’8xMille alla Chiesa che, per la diocesi di San Tiziano, ammontano a 786.728 euro. Di questi, 286mila euro per tramite della Caritas diocesana saranno destinati alle famiglie e alle persone in difficoltà, mentre 400mila euro alle parrocchie che, compilato un questionario economico-finanziario, evidenzieranno delle situazioni di difficoltà causate dall’emergenza. Per quasi tre mesi non sono state celebrate messe alla presenza del popolo e le entrate da offerte si sono così azzerate con inevitabili ripercussioni sui bilanci parrocchiali.