VITTORIO VENETO - “Non ho intenzione di cambiare parole alla preghiera degli Alpini, non ho idea di proibire la sua recita alla fine della Messa. Poi dipenderà dalla sensibilità del singolo sacerdote, secondo sua coscienza e buon senso, in accordo con il capogruppo di turno. Io non ho nulla in contrario. Farò presente questa linea al mio presbiterio”. Così il vescovo di Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo al nuovo presidente della sezione di Vittorio Veneto dell’Associazione Nazionale Alpini, Francesco Introvigne. I due si sono incontrati ieri mattina, con il vicepresidente vicario Roldano De Biasi e è stato messo un punto alla diatriba scoppiata nell’agosto del 2015 sulla preghiera dell’alpino proibita in chiesa.

Quella di ieri mattina è stata una prima visita cordiale con l’invito degli Alpini al Vescovo, a presenziare alla cerimonia del 45.mo delle Penne Mozze la prima domenica di settembre a Cison di Valmarino. Un incontro nel quale è stata ribadita, accettando e confermando la sua presenza al Bosco delle Penne Mozze, la grande vicinanza da parte di monsignor Pizziolo al mondo degli alpini e dei loro valori. Non solo, anche con il sincero ringraziamento per il loro servizio in gratuità.