TREVISO - Anche la Provincia si dovrebbe occupare dell’Emergenza Povertà. Lo pensa Luigi Amendola (nella foto), capogruppo in Provincia di Sinistra Ecologia Libertà. L’esponente del partito di Vendola ricorda che in Veneto ci sono quasi 250 mila poveri e nel trevigiano sono ormai quasi 420 le famiglie povere, come ha rilevato l'ultimo rapporto della Caritas, con la previsione, per la Marca che questo dato raddoppierà.

“I tagli alle politiche sociali e alle finanze dei Comuni fanno aumentare la pressione sulla Caritas , che però da sola non riesce a fronteggiare questo enorme impatto di povera gente e anche nella Marca, già ridente e gioiosa, la crisi e la mancanza di politiche adeguate sta generando: disperazione, mancanza di lavoro, mancanza di un tetto per dormire, mancanza praticamente di tutto” ha detto Amendola. Il consigliere provinciale pensa che non si deve stare alla finestra e che si può fare di più per aiutare concretamente queste persone.

“In Provincia – spiega l’esponente di Sel - esiste un assessorato alle Politiche Sociali che ha tra le sue funzioni quella di "erogazione dei servizi e delle prestazioni sociali con l'obiettivo di favorire lo sviluppo del Welfare". Per legge e fin quando la Provincia esisterà deve esercitare la funzione di programmazione con il concorso dei Comuni anche per il settore dei Servizi Sociali. Riteniamo che questo sia una gravissima emergenza da affrontare prima possibile”.

Amendola, dunque, chiederà la convocazione della commissione consigliare competente per analizzare la situazione, con l'aiuto della Caritas e di altre istituzioni che si occupano dei più poveri e disagiati “come la San Vincenzo De' Paoli alla quale la precedente Giunta Muraro negò il benché minimo contributo”. Obiettivo di Sel è predisporre misure concrete da parte dell'amministrazione provinciale.