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23 aprile 2024

Castelfranco

Povertà a Castelfranco: parlano le associazioni del territorio

Castelfranco brilla per il volontariato e le donazioni verso le persone in difficoltà. Alla politica si chiede una visione più ampia e coraggiosa verso il futuro.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Foto di repertorio - povertà

CASTELFRANCO - In chiusura di quest’anno così difficile e complicato, ieri la Commissione consiliare sulla Sanità e il sociale si è riunita per discutere di povertà e famiglie in difficoltà a Castelfranco, in una situazione aggravata dalla pandemia. E per restare in tema di fine anno, non sono mancati i “botti” con l’acceso scambio di battute tra due consiglieri di opposti schieramenti.

Tralasciando le beghe politiche, il contenuto della Commissione era quanto mai delicato e per tale motivo ha visto la partecipazione, oltre che dell’assessore di riferimento, Roberto Marconato, e dei responsabili dei servizi sociali cittadini, anche di alcuni esponenti del mondo del volontariato castellano: suor Antonella Fraccaro (Discepole del Vangelo), Oscar Piazza (Coordinamento del volontariato della Castellana) e Silvano Sabbadin (Caritas).

Dal racconto dei tre ospiti è emerso un quadro preoccupante: vi è un sostanziale aumento delle persone che chiedono aiuto, con un incremento più elevato per le famiglie italiane rispetto a quelle di migranti. Come ricordato da Sabbadin, gli effetti pandemici hanno infatti colpito duramente non la grave marginalità, bensì le persone parzialmente fragili, chi magari aveva un lavoro a tempo determinato o a progetto, oppure anziani che le misure anti-contagio hanno isolato e messo in una posizione di povertà relazionale.

Il problema maggiore è che queste persone difficilmente chiedono aiuto ai servizi sociali o alle associazioni di volontariato, in quanto, sebbene bisognosi di sostegno, per pudore o vergogna non palesano le proprie difficoltà ma le nascondono. Per tale motivo i tre rappresentanti del volontariato concordavano nel promuovere la sensibilizzazione della popolazione a osservare la realtà che la circonda, segnalando situazioni di fragilità, emarginazione, isolamento.

Se la cittadinanza di Castelfranco si è distinta per l’impegno nel sociale e nel volontariato, sembra invece mancare l’apporto politico. «Nel nostro territorio manca la progettualità politica nei Comuni, dove vedo pochi assessori ai tavoli di confronto» ha ricordato Piazza, che ha aggiunto come non esista una proiezione verso il futuro, ma ci si occupi solamente delle situazioni di stretta attualità. Gli operatori chiedono dunque più attenzione per i macro-temi della casa e del lavoro e una maggiore progettazione e cooperazione comune, oltre che il coinvolgimento anche di altre attori, ad esempio le categorie produttive e del commercio. «Da parte mia ci sarà la massima collaborazione e disponibilità» ha assicurato infine l’assessore Marconato.

 

Foto di repertorio - povertà

 


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