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29 marzo 2024

Conegliano

Ponte della Priula, Zaia in sopralluogo per i lavori

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Ponte della Priula, Zaia in sopralluogo per i lavori

SUSEGANA - Si è svolto oggi un nuovo sopralluogo presso l’area di cantiere dove sono in corso i lavori di restauro conservativo, consolidamento fondazionale ed adeguamento dimensionale del ponte della Priula a Susegana, in provincia di Treviso, lungo la statale 13 “Pontebbana”.

 

Gli interventi sono iniziati il 30 maggio in concomitanza con l’apertura al traffico del percorso alternativo che ha consentito di dirottare la circolazione dal ponte storico lungo il greto del Piave e sulla struttura “Bailey”, realizzata appositamente per permettere il collegamento fra le sponde del fiume.

 

Presenti il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’Amministratore Delegato di Anas Gianni Vittorio Armani, il Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il sindaco di Nervesa della Battaglia Fabio Vettori e il sindaco di Susegana, Vincenza Scarpa. I lavori attualmente in corso sono parte del progetto di intervento sul ponte storico della Priula, infrastruttura dei primi del Novecento della lunghezza di 430 metri, composto da 20 arcate sostenute da 21 pile che suddividono l’opera in 20 campate.

 

Una estesa campagna di indagini ha messo in luce la necessità di intervenire sulla struttura che è interessata dell’erosione naturale dell’alveo del fiume, con un focus, in particolare, sulle pile, gli archi, e i parapetti laterali che si presentano in uno stato precario di conservazione. La somma stanziata per l’intero corpo degli interventi ammonta ad un totale di circa 9 milioni e trecentomila euro, di cui 1 milione e trecentomila per la realizzazione della viabilità alternativa.

 

“L’avviamento dei lavori – ha commentato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – per il restauro e consolidamento dello storico ponte sul Piave della Pontebbana è un intervento importante, atteso da anni, vitale per i collegamenti nel triangolo economico del Nordest. Il cantiere, avviato tre mesi fa dopo aver superato con successo l’esame della Sovrintendenza per l’autorizzazione paesaggistica, ha posto in essere un sistema di viabilità alternativa con un nuovo ponte bailey: mi auguro che gli inevitabili disagi siano limitati nel tempo ed evitino il più possibile penalizzazioni a cittadini e transiti. L’impegno della Regione con Anas è massimo per il pieno rispetto del cronoprogramma previsto, in modo che presto Susegana e Nervesa tornino ad essere collegati dalle arcate del ‘monumento’ nazionale che, per i veneti e l’intero paese, è uno dei simboli della fine della Grande guerra di cui quest’anno celebriamo il centenario”.

 

 

“Siamo tornati a distanza di tre mesi dall’ultimo sopralluogo – ha spiegato l’AD di Anas Gianni Vittorio Armani – per presentare i lavori attualmente in corso sul ponte storico della Priula. Nel frattempo, la viabilità alternativa che abbiamo realizzato con un progetto ambizioso, sta consentendo ai cittadini e alle imprese di bypassare la statale Pontebbana senza disagio, peraltro con la soddisfazione degli enti locali. I lavori sul ponte storico procedono e contiamo di consegnare al territorio un’opera rinnovata, più sicura e dotata di una viabilità ciclopedonale”.

 

Per quanto riguarda gli interventi preparatori, è stata ultimata la bonifica bellica dell’area di cantiere che ha portato alla luce 84 ordigni bellici di varie tipologie e che ha richiesto, con la fase di definizione dei materiali di restauro concordata con la Soprintendenza della provincia di Treviso, un tempo di lavoro di circa 410 giorni, cui si sommano i 630 giorni necessari alla realizzazione della viabilità provvisoria e all’esecuzione dei primi interventi di consolidamento delle fondazioni.

 

Per quanto riguarda la pista provvisoria, l’opera principale realizzata è appunto il ponte tipo “Bailey”, in acciaio e della lunghezza di circa 120 metri, suddiviso in tre campate, che poggia su due pile alte 4,5 metri e grazie al quale è possibile attraversare il fiume Piave disimpegnando dal traffico il ponte storico.

 

Il progetto di adeguamento dimensionale prevede un allargamento complessivo della sede stradale di circa 3,20 metri con uno sbalzo di 1,60 metri da entrambi i lati del ponte. La nuova sezione sarà quindi composta da due carreggiate di 3,75 metri, oltre che da banchine e barriere laterali. L’impalcato terminerà inoltre con una pista ciclabile laterale per ogni senso di marcia ed è previsto il riposizionamento del parapetto originario costituito da elementi metallici intervallati da pilastrini in cemento armato.

 

Le lavorazioni proseguiranno con la demolizione dell’attuale sede stradale e con la realizzazione di una struttura mista in acciaio e calcestruzzo, una sorta di “ponte nel ponte”, che consentirà di aumentare il livello di resistenza dell’intera struttura. Per quanto riguarda il consolidamento, il progetto prevede il rinforzo delle pile mediante la realizzazione di colonne terreno consolidato armate che prevedono appunto l’iniezione nel terreno di materiale cementizio tramite la tecnologia jet grouting.

 

Per quanto concerne il rafforzamento delle fondazioni del Ponte sono stati eseguiti interventi di cerchiatura per mezzo del posizionamento di micropali alla base di n. 5 pile mentre per le restanti pile verranno posti in opera delle gabbionate opportunamente dimensionate. E’ previsto inoltre il miglioramento del comportamento sismico della struttura che sarà ottenuto mediante l’installazione di nuovi isolatori oleodinamici finalizzati ad assorbire e dissipare l’eventuale picco di energia generato da una scossa tellurica.

 

E’ in corso il rinforzo strutturale delle pile con avanzamento pari al 30% del totale, sono stati quasi interamente rimossi i parapetti del Ponte Storico ed è iniziato il trasporto in stabilimento per il loro restauro per il successivo rimontaggio a struttura finita. Sono state inoltre avviate le lavorazioni per la costruzione del nuovo impalcato metallico in acciaio corten che sarà poggiato direttamente sulle pile consolidate. La fase attuale di adeguamento dimensionale dell’impalcato e il risanamento e restauro del ponte della Priula richiederà ulteriori 270 giorni circa di lavoro, cui seguirà l’apertura al traffico.

 



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