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16 aprile 2024

Treviso

Polemica sullo stop all'ampliamento del Canova: "Conte difende i guadagni dell'aeroporto e non la salute dei cittadini"

Il Comitato contro lo sviluppo dell'aeroporto in una lettera aperta attacca il sindaco Conte

| Isabella Loschi |

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aeroporto canova

TREVISO - “Leggiamo con stupore sue imbarazzanti dichiarazioni sullo stop al masterplan dell'aeroporto Canova. Perché ci stupiamo? Perché anche il più sprovveduto dei servi eviterebbe di dimostrarsi così privo di pudore, di dignità e di senso di responsabilità”.

Inizia così la dura lettera che il Comitato contro l’ Ampliamento dell’Aeroporto Canova di Treviso ha inviato al sindaco Conte dopo la sua contrarietà alla decisione del ministro del’Ambiente Sergio Costa di bloccare lo sviluppo dello scalo trevigiano.

“Chiariamo i punti di priorità cui un sindaco dovrebbe riferirsi in qualità di primo cittadino - si legge nella lettera - la salute, la sicurezza, il benessere esistenziale e culturale degli abitanti che hanno inteso eleggerlo a tutore della qualità della vita”. “Il sindaco Conte parla come se fosse l'amministratore delegato di una società, non da primo cittadino. Con spudorata chiarezza il sindaco Conte si schiera a difesa dei guadagni del Canova come se i proventi fossero equamente e saggiamente distribuiti tra i suoi “amministrati”. Si preoccupa il sindaco Conte delle gravi conseguenze sulla salute derivate dall'attività aeroportuale?”, si chiedono i cittadini del Comitato che circa un mese fa hanno spedito alla segreteria tecnica del ministro Costa, le osservazioni per chiedere di non firmare lo sviluppo del Canova.

“Si preoccupa - scrivono ancora - del disagio che interi quartieri soffrono a causa del rumore, dell'inquinamento e dei rischi che gravano in caso di eventuali incidenti? Del danno economico di decine di milioni di euro derivato dal crollo del valore immobiliare delle migliaia di abitazioni costrette a subire il traffico aereo? No, il sindaco ignora la materia ,le sue implicazioni, i suoi rischi e sicuramente non ha mai letto la documentazione, ricca, articolata e di indubbia competenza che una semplice associazione di cittadini ha prodotto negli anni”.

“La prima risorsa di un territorio, egregio signor Sindaco, sono i suoi abitanti, quelli di cui lei si onora, a nostro disdegno, di essere il primo cittadino. L'aeroporto Canova ha da anni raggiunto il suo massimo di passeggeri ignorando, da oltre un decennio, vincoli, prescrizioni, leggi, senza che fosse ripreso dalle autorità di controllo, senza che il primo cittadino dicesse alcunché sulle molte violazioni in essere. Lei parla di sviluppo armonico del territorio, di grande opportunità per la città rappresentato dal Canova. In tutta sincerità crediamo che lei non sappia neanche distinguere tra armonia e impatto, tra sviluppo e speculazione”. Noi abbiamo percepito i suoi interventi come portavoce della società Aertre cercando di darsi un tono favorendo gli interessi privati , egregio signor sindaco ci smentisca altrimenti, crediamo sia modesto anche in questo nuovo dichiarato incarico”.

“Noi non demordiamo - chiude il Comitato - è nostro impegno prima della fine dell'anno organizzare un incontro pubblico per esporre le ragioni del nostro ricorso e della nostra richiesta alla segreteria tecnica del Ministro Sergio Costa. Inviteremo tutte le autorità a discutere dell'argomento e naturalmente è invitato”.

 


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Isabella Loschi

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