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25 aprile 2024

Treviso

Plateatici, Treviso proroga le concessioni ma dal 2022 si torna a pagare

La giunta ha approvato il piano di semplificazione burocratica per l’occupazione di aree pubbliche per spazi di ristoro

| Isabella Loschi |

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Plateatici, Treviso proroga le concessioni ma dal 2022 si torna a pagare

TREVISO - Negli ultimi mesi sono tanti i plateatici e i posti all’aperto allestiti in ogni piazza e via da locali e ristoranti della città per far fronte alle regole anti Covid.

Proprio per andare incontro ai commentai l’amministrazione comunale aveva dato ampia concessione a tutti di allestire zone all’aperto con tavoli e sedie, rendendo anche gratuito il canone di occupazione di suolo pubblico fino a fine anno. E ora l’amministrazione ha deciso di prorogare per tutto il 2022 le concessioni date nell’ultimo anno ma non saranno più gratuite.

Insomma se non interverrà il governo, come aveva fatto per ripartire dopo il lockdown della scorsa primavera, prorogando la sospensione a livello nazionale, i commercianti torneranno a pagare. Mentre per le concessioni la proroga sarà automatica.

Al fine di semplificare ulteriormente l’iter burocratico per il rinnovo, il settore attività produttive invierà una pec/mail a tutti gli operatori (entro il 20 ottobre), comunicando l’importo del Canone Unico nel caso in cui fossero interessati alla proroga, con possibilità per i titolari delle attività di comunicare al comune eventuali modifiche entro il 15 novembre.

Inoltre, allo scopo di fornire ulteriore supporto ai gestori, i servizi informatici del comune realizzeranno un simulatore di calcolo del Canone Unico (da corrispondere entro il 31 gennaio 2022) che sarà pubblicato nel sito web istituzionale dell’ente così da permettere una valutazione preventiva dei costi.

“La semplificazione della procedura per il rilascio delle concessioni, ha dato ottimi risultati in termini di rilancio dopo le limitazioni dovute alla pandemia”, afferma il vicesindaco Andrea De Checchi. “A prescindere dagli interventi governativi che, si auspica, potranno determinare una proroga nella gratuità delle concessioni, vogliamo comunque sostenere le nostre attività nelle procedure, fornendo sia il prolungamento automatico delle concessioni con le deroghe fino al 31 dicembre 2022”.

 


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