CORDIGNANO - Fermo, su un campo arato, ha attirato l’attenzione di alcuni passanti un pitone che questa mattina è stato trovato nella frazione di Silvella a Cordignano. Qualcuno ha notato l’enorme serpente che se ne stava adagiato sulla terra. Morto. Della presenza sono state avvertite le forze dell’ordine. Sul posto la polizia municipale di Cordignano, che ha misurato il serpente ed effettuato i rilievi del caso. L’animale misura 3 metri e mezzo e non si sa da quanto tempo fosse lì. Da chiarire è anche la provenienza del serpente, che potrebbe essere fuggito da un negozio o da un’ abitazione - pare che nessuno però avesse denunciato la scomparsa dell’animale - o essere stato abbandonato già morto da qualcuno che lo teneva in casa.

Di che pitone si tratta, da dove potrebbe venire e se avrebbe potuto costituire un pericolo per i residenti l’abbiamo chiesto all’esperto: all’erpitologo Enrico Battistella. “Si tratta di un pitone molurus pivittatus albino - spiega Battistella esaminando la foto - E stando alle condizioni in cui si trova è chiaro che è già morto da un po’, da almeno una settimana. Ha già perso un po’ di colore e pare che sia stato seppellito e poi tirato su poiché lasciato all’aria aperta si sarebbe gonfiato, putrefatto”.

Ma come potrebbe essere finito in un campo a Silvella?

“O è fuggito e poi è morto, o è stato abbandonato. Non è un animale che viene abitualmente tenuto in casa date le grandi dimensioni. Bisognerebbe capire se in giro c’è un circo, ma se fosse fuggito avrebbe potuto fare molta strada, per poi morire di stenti e freddo: le temperature di questi notti potrebbero essergli state fatali. Basterebbe comunque vedere se ha il microchip e grazie a questo risalire al primo proprietario. Se invece è stato abbandonato, probabilmente non ha alcun microchip”.

Se non è stato abbandonato è insomma probabile che il pitone si sia aggirato per la provincia di Treviso, prima di morire a Silvella. Questo animale costituisce un pericolo per l’uomo? “No, non è un pitone reticolato. E’ un serpente che si può detenere, certo con il dovuto impegno viste le dimensioni”.