Non rischia di diventare il tormentone dell’estate perché lo è stato giàper buona parte dei mesi dell’anno, da due inverni a questa parte. E’ il Piruea ex Carnielli-Fassina, delle ditte Cerfim e Del Meschio, riapprovato nella seduta di martedì sera del consiglio comunale nella sua nuova veste, adottata dopo i due ricorsi al Tar subiti dal piano e la respinta della Regione. E mentre la maggioranza ha detto sì, eccezion fatta per un astenuto, Mario Rosset della lega, e la lista Pavan era assente, Fabio Garoffolo dell’Udc, Giovanni Napol e Adriana Costantini dei Ds sono usciti al momento della votazione, lasciando da sola la maggioranza come nella seduta del 25 febbraio 2005, quando fu approvato il progetto iniziale. Il piano attuale, che dovràpassare sotto il vaglio regionale, prevede la sostituzione della rotatoria di via Dante con un incrocio a T, la piena disponibilitàdelle aree, il progetto della nuova scuola materna in via Carducci ed i giardini pensili sopra l’ex Fassina. Tra i punti dolenti del progetto invece spicca il persistente inquinamento da cromo dell’area, che un tempo ospitava una fabbrica di biciclette. Le indagini recentemente svolte sul terreno, allegate al piano presentato in consiglio comunale, attestano infatti che le operazioni di bonifica finora messe in atto non hanno dato i frutti sperati ed il rischio di inquinamento delle falde acquifere del Meschio inizierebbe a farsi consistente. L’amministrazione comunale, che da sempre sostiene che la bonifica non può andare a buon fine senza l’apporvazione del progetto urbanistico, promette di vigilare il tutto. Ma, intanto, il progetto è passato in consiglio comunale.