Dal 1° al 4 maggio, tra le dolci colline del Prosecco, patrimonio Unesco, la Città di Pieve di Soligo si trasformerà in un laboratorio d’arte a cielo aperto con la seconda edizione del Simposio di Scultura – “Zanzotto e il Paesaggio”.

Dopo il successo della prima edizione, l’appuntamento torna a incantare residenti e visitatori, offrendo un’esperienza immersiva tra arte, natura e poesia, in omaggio ad Andrea Zanzotto, il grande poeta che ha saputo raccontare come nessun altro la bellezza e la fragilità del paesaggio veneto.

Per quattro giorni, il Parco Vela in Piazza Caduti nei Lager e l’Area Verde a Barbisano ospiteranno le performance artistiche di quattro giovani scultori di talento: Gianni Bordin, Alberto Boschetti, Pietro Colmellere e Arianna Gasperina. Davanti agli occhi del pubblico, gli artisti scolpiranno il legno di larice, trasformandolo in opere che parlano al cuore, ispirate alle visioni zanzottiane del paesaggio, del rapporto tra uomo e natura, del territorio che cambia.

Il Simposio non è solo un evento artistico, ma un vero e proprio dialogo tra comunità e creatività, un’occasione per vedere nascere l’arte dal vivo, per incontrare gli scultori, ascoltarli, e partecipare a un momento collettivo di riflessione e bellezza.

Le opere, una volta completate, resteranno sul territorio comunale, diventando parte del paesaggio e della memoria condivisa, testimonianze tangibili di un intreccio profondo tra cultura, territorio e identità.Tutti sono invitati a partecipare e lasciarsi coinvolgere da un’esperienza che unisce la forza materica della scultura alla delicatezza della parola poetica. Un evento imperdibile, dove la poesia di Zanzotto si fa forma, dove l’arte prende vita davanti ai nostri occhi.

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