PIEVE DI SOLIGO - Si susseguiranno lungo tutto l'anno a Pieve di Soligo, nel Trevigiano, il programma degli eventi dedicati a Toti dal Monte nel 130° anniversario dalla nascita. Si inizia sabato 25 marzo con la prima assoluta del docu-film "Toti, una voce nel mondo", di Nic Pinton in programma alle 21 all'Auditorium Battistella Moccia. Si tratta di ritratto della soprano con interviste a coloro che l'hanno conosciuta da vicino. Sabato 1 aprile l'appuntamento è con il convegno "Ritratto di Signora: la vita di Toti Dal Monte tra pubblico e privato", a cura di Elena Filini, che ne analizzerà la figura di artista e donna e al quale parteciperanno molti protagonisti del mondo della lirica, tra cui il sovrintendente del Teatro la Fenice, Fortunato Ortombina, e i nipoti di Toti, Antonella e Massimo Rinaldi. Dal Monte fu probabilmente l'artista italiana più nota al mondo nella prima metà del secolo scorso: plasmata da Arturo Toscanini come soprano lirico leggero, diventò una figura leggendaria per i cultori del melodramma.

Si ritagliò un ruolo anche come personaggio della cultura gastronomica e ambasciatrice del suo territorio, quell'area del Veneto che oggi è riconosciuta come Patrimonio dell'Unesco, le Colline del Prosecco. E' per questo che nel corso dell'anno anche l'aspetto gastronomico sarà importante: dopo i primi due appuntamenti, inizieranno le cene-concerto e gli omaggi musicali sia a Pieve di Soligo che a Mogliano. A settembre si andrà alla scoperta di Toti attrice, con la proiezione dei film "Il Carnevale di Venezia" (1939, il suo esordio davanti alla macchina da presa, al fianco di Cesco Baseggio) e dell'iconico "Anonimo Veneziano" (1970, ultima apparizione di Toti sul grande schermo). Dedicati alla soprano saranno anche il libro dello storico Ennio Tortato, "Con memore affetto, Toti", sui suoi primi anni di vita, in piena Belle Époque, che verrà presentato a Mogliano, e la riedizione del cioccolatino "La Rosa della Toti", in edizione speciale. Vi sarà infine l'istituzione di una borsa di studio universitaria per giovani ricercatori su Toti dal Monte, Enzo Demuro Lomanto e Marina Dolfin, una famiglia per l'arte.