Piazza Meschio, il comune ha rifiutato 450mila euro per completarla
Li avevano offerti Edilvi e Zurich: i lavori saranno un'opera pubblica, da 720mila euro
VITTORIO VENETO - Il comune ha rifiutato 450mila euro per realizzare Piazza Meschio. Li avevano offerti Edilvi (la ditta che avrebbe dovuto realizzare l’eterna incompiuta) e Zurich, qualche giorno dopo la procedura di mediazione, che non aveva dato alcun esito positivo.
L’azienda – si apprende dalla delibera di giunta – avrebbe versato una somma pari a 100mila euro, mentre l’assicurazione altri 350mila: il tutto sarebbe finito “in un apposito conto da utilizzare per il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori”.
Edilvi si era inoltre proposta di realizzare il completamento della piazza, con il progetto approvato dal comune e messo in gara, “fatta eccezione per l’illuminazione e la copertura dei vani di accesso al garage interrato”.
Questo nominando un proprio direttore dei lavori. Sul versante Zurich, invece, l’assicurazione chiedeva – a fronte dei 350mila euro – che il comune “rinunciasse ad ogni ulteriore rivendicazione e/o pretesa nei confronti della stessa, consegnando l’originale della fidejussione, e che lo schema di accordo del 19 gennaio 2016 venisse risolto nelle parti riguardanti Zurich”.
A quel punto l’amministrazione Tonon ha chiesto un’ulteriore polizza per i nuovi lavori: come si apprende dal documento, però, Edilvi avrebbe “rifiutato qualunque concessione di garanzia”. Il comune ha quindi deciso di rifiutare la proposta da 450mila euro, considerando le tempistiche che hanno contraddistinto le vicende di Piazza Meschio.
“Ove l’esecutore dei lavori fosse Edilvi, anche in relazione al ritardo sin qui accumulato rispetto all’originaria tempistica, non vi sarebbe certezza che le opere siano eseguite secondo il necessario cronoprogramma dei lavori, o anche solo che le somme vincolate siano sufficienti per realizzare i lavori messi in gara dall’amministrazione”.
L’amministrazione Tonon realizzerà quindi i lavori come opera pubblica, spendendo 720mila euro. Visto il fallimento della mediazione, invece, la questione della polizza fidejussoria – che vede contrapposti comune e Zurich - finisce davanti al giudice.