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29 marzo 2024

Treviso

Piano antenne: a Treviso installazioni solo dopo il parere di Arpav

Il settore ambiente del Comune effettuerà una specifica azione di monitoraggio dei campi elettromagnetici emesso dagli impianti di telecomunicazione

| Isabella Loschi |

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piano antenne

TREVISO - Treviso detta le regole per i gestori delle reti del servizio pubblico di telefonia mobile, wi-fi e Dab che vogliono installare antenne sul territorio comunale.

Dopo la misura contenuta nel decreto Semplificazioni (articolo 38), messo in campo dal governo che esclude, per gli enti locali, la possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione sul proprio territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualunque tipologia, il comune di Treviso, con l’atto di indirizzo approvato oggi dalla giunta Conte, ha posto però ai gestori la condizione che questi potranno procedere all’individuazione dei siti soltanto dopo aver acquisito parere favorevole da parte di Arpav, ente demandato ad effettuare il monitoraggio del campo elettromagnetico emesso dagli impianti di telecomunicazione.

“Gli operatori privati - spiega l’amministrazione - sia per le nuove localizzazioni che per la riconfigurazione, devono elaborare progetti esecutivi sui quali si esprimeranno, oltre ad Arpav, la Soprintendenza per i siti vincolati. Inoltre, nel documento approvato si prende atto delle richieste pervenute circa le riconfigurazioni, le installazioni e i trasferimenti inseriti nel piano precedente da parte di Iliad, Telecom Italia e Vodafone (ora INWIT) nel rispetto dell’attuale normativa vigente e delle modifiche pervenute con il decreto legge 76/2020”. Parte degli impianti verrà installata nelle strutture in elevazione già presenti nel territorio comunale, fra le quali i campanili, in virtù di un accordo con la curia vescovile di Treviso.

“Il decreto Semplificazioni, approvato dall’attuale governo, obbliga i comuni e i sindaci ad una mera presa d’atto”, sottolinea l’assessore all’Ambiente Alessandro Manera. “Come amministrazione abbiamo voluto adottare una programmazione che metta in chiaro che l’attività di monitoraggio e controllo sarà puntuale e all’insegna della trasparenza. Richiederemo ad Arpav di elaborare una nuova simulazione dei campi elettromagnetici per l’intero territorio comunale in considerazione delle riconfigurazioni e delle nuove installazioni. Abbiamo messo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione a tutela della salute pubblica, obiettivo perseguibile tramite la minimizzazione dei campi elettromagnetici”.

 


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