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29 marzo 2024

Nord-Est

Pfas, Regione parte civile chiede i danni

Secondo la ricostruzione accusatoria formulata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, i vertici di un'azienda vicentina avrebbero consapevolmente sversato nella falda acquifera rifiuto pericoloso

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tribunale

VENEZIA - Si è svolta ieri mattina a Vicenza, la prima udienza preliminare relativa al ‘secondo troncone’ del processo nei confronti dei vertici della Miteni per l'avvelenamento delle acque da PFAS (sostanze perfluoroalchiliche o acidi perfluoroacrilici, una famiglia di composti chimici usati prevalentemente dall'industria), nel quale si sta procedendo per lo sversamento nella falda acquifera della sostanza GenX, per l’inquinamento ambientale e per i reati di bancarotta relativi al fallimento della società Miteni S.p.A.

Spiega l'avvocato Fabio Pinelli per la Regione: «Secondo la ricostruzione accusatoria formulata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, i vertici di Miteni S.p.A. avrebbero consapevolmente sversato nella falda acquifera il rifiuto pericoloso cod. CER 07 02 01* ovvero CER 190211*, contenente la sostanza HFPO-DA (commercialmente noto come Genx) e, consequenzialmente, avrebbero determinato una compromissione ovvero un deterioramento significativo e misurabile delle acque sotterranee insistenti sotto il sito industriale di Miteni S.p.A.

A quest’ultimo proposito, agli atti d’indagine è stata acquisita una relazione tecnica dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che conclude nel senso che “si ritiene che un deterioramento e una compromissione delle acque sotterranee significativo e misurabile per effetto di un inquinamento da GenX e C6O4 sia stato accertato».

Vista la gravità delle condotte contestate dalla Procura della Repubblica, la Regione Veneto si è costituita parte civile con l'avvocato Fabio Pinelli preliminarmente per accertare i fatti e le responsabilità per le vicende indicate e, successivamente, per ottenere il risarcimento del danno patrimoniale per le spese sostenute in ragione dell’inquinamento e del danno alla salute dei cittadini veneti.

All’udienza poi, la Regione, poi, ha formulato la richiesta di citazione dei responsabili civili, al fine di poter giungere – in caso di pronuncia di sentenza di condanna degli imputati – ad un risarcimento anche da parte delle società coinvolte nei reati in questione. Il Giudice dell’Udienza Preliminare ha accolto le richieste e ha disposto la citazione di Miteni S.p.A. in Fallimento e della società lussemburghese International Chemical Investors S.E., controllante di Miteni. Il processo è stato rinviato all’udienza del 22 marzo 2021, alle ore 10.00 e in quella data si valuterà la riunione di questo procedimento con il ‘principale’, che è stato rinviato allo stesso giorno e, eventualmente, si procederà alla discussione dell’udienza preliminare.

 


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